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Revenge Porn a Roma, pubblico i video hot della ex fidanzata: personal trainer rinviato a giudizio

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Pubblicò i video intimi dell’ex fidanzatina 21enne: personal trainer di Roma rinviato a giudizio per revenge porn.

Il personal trainer di Roma AG, 46 anni, è stato accusato dalla Procura di revenge porn nei confronti della giovane ex fidanzata 21enne. La vicenda ha avuto inizio durante un viaggio di lavoro in cui i due si sono conosciuti, dando vita a una breve relazione amorosa.

Le accuse di revenge porn al personal trainer di Roma

Dopo alcuni incontri intimi, durante i quali è stata girata una clip hot consensuale, la giovane ragazza decise di prendersi una pausa per riflettere sulla differenza d’età e sull’evolversi della relazione con lo sportivo. Quando AG, difeso dall’avvocato Marco Russo, cercò di riavvicinarsi, la giovane non espresse esplicitamente un rifiuto verso l’uomo, chiedendo solamente di sentirsi più avanti per avere le idee più chiare sul loro futuro.

La ripicca del personal trainer verso la giovane donna

Tuttavia, secondo l’accusa della Procura, AG, sentendosi respinto in quel frangente, avrebbe deciso di vendicarsi divulgando il video hot con la giovane 21enne. La diffusione avvenne il 29 dicembre 2020, quando il video finì su due siti porno, “Amaporn” e “Sp solo pornoitaliani“, senza il consenso della giovane donna. La vittima, che sulla vicenda si è costituita parte civile con il supporto dell’avvocato Andrea Rossi, ha denunciato il caso, portando alla richiesta di rinvio a giudizio del personal trainer da parte del pm Pantaleo Polifemo.

Il video porno che inchioda il personal trainer di Roma

La clip, che mostra chiaramente il volto della giovane ragazza e i riconoscibili tatuaggi di AG, avrebbe causato danni alla reputazione della stessa vittima, che ora si trova al centro di un delicato procedimento legale. Il personal trainer, nonostante tutto, continua a respingere tutte le accuse, negando di aver mai diffuso il video e smentendo l’intenzione di vendicarsi. Il processo sarà un’occasione per far luce sulla verità dietro questo caso di revenge porn, sottolineando l’importanza di tutelare la privacy e il consenso in ogni forma di relazione.

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