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Rifiuti Roma, a un passo dall’emergenza igienica: mosche, topi e blatte ovunque. Allarme dall’Ordine dei medici

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Rifiuti Roma in viaggio verso Amsterdam

Roma. Quella che si vive in questi giorni nella Capitale è un’estate davvero molto complicata, e questo a voler usare un eufemismo. Incendi improvvisi, più o meno dolosi, evacuazioni, caldo tremendo, siccità, allarme rifiuti, cinghiali e, ultimamente, anche i lupi. Insomma, un vero baccanale di problematiche che mettono sotto torchio la città sotto ogni punto di vista. 

Emergenza rifiuti: l’ammonimento dell’Ordine dei medici

Addirittura, ora arriva un ammonimento anche da parte degli specialisti della salute. Secondo il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, la Capitale sarebbe «a rischio emergenza igienica». Ai microfoni di Adnkronos Salute, infatti, l’esperta ha dichiatao: ”Roma è in un momento un po’ particolare. La situazione rifiuti è notevolmente peggiorata da quando c’è stato l’incendio a Malagrotta e ci sono difficoltà nel raccoglierli e stoccarli.”

Sull’orlo di una crisi igienica

”I rifiuti sono un problema grosso. Sicuramente non è un’emergenza sanitaria, ma si potrebbe arrivare rapidamente come è già successo in passato a un’emergenza igienica. Come Ordine dei medici stiamo monitorando. Siamo organo sussidiario dello Stato e ci occupiamo della salute del cittadino e quindi valuteremo di volta in volta cosa fare.”

Poi, ha aggiunto, durante l’intervista: ”C’è una situazione a macchia di leopardo – spiega – con alcune aree che vengono pulite e altre meno. Viene fatto un giorno sì e uno no, per cui hanno evidentemente un problema di raccolta rifiuti e dopo che li hanno raccolti non sanno dove poterli portare. Poi con il caldo la situazione è abbastanza critica.”

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Mosche, gabbiani, topi, blatte

”Cominciano a vedersi animali opportunistici e saprofiti. Gabbiani, topi, blatte. Insomma, ci sono un po’ di problematiche di salute. Si parla di rischio emergenza igienica perché questa riguarda la presenza di rifiuti.”

Dunque, quello che accade è più o meno intuitivo. Sui rifiuti ci si vanno a poggiare le mosche, che poi successivamente vanno a toccare – e quindi contaminare – le superfici sulle quali consumiamo i nostri cibi, o sulle stesse vivande prima di usufruirne. Allora situazioni come questa ”possono creare problemi igienici, come i topi e i gabbiani che girano. Sono situazioni che possono portare delle malattie, ma – va precisato – non ci sono ancora segnalazioni di malattie. Se ci fossero, l’emergenza sarebbe sanitaria e al momento non è così” ha concluso Magi. 

Anche gli incendi preoccupano

Ma, come in parte anticipavamo, le preoccupazioni dei medici non sono innescate solamente dai rifiuti dilaganti in città. Ad aggiungere apprensione ci sarebbero anche i roghi: ”Sempre in tema di rifiuti – prosegue il presidente di Omceo Roma – purtroppo poi succede anche che la gente non ce la fa più e, per evitare la putrefazione del materiale che sta all’esterno dei cassonetti, c’è qualcuno che ha la cattiva idea di incendiarlo.”

”E questo rischia di produrre diossina, un fatto dannosissimo per la salute. Come se non bastasse abbiamo avuto anche la parte della Balduina che si è incendiata e ha creato un problema molto importante di fumi in alcune parti della città.”

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