Home » Ultime Notizie » Ristoranti e bar aperti in zona rossa, la proposta delle Regioni al Governo: i dettagli

Ristoranti e bar aperti in zona rossa, la proposta delle Regioni al Governo: i dettagli

Pubblicato il
Ristoranti al chiuso zona bianca quante persone?

Ristoranti aperti a pranzo e a cena, privilegiando gli spazi all’aperto, non solo nelle eventuali zone gialle. Ma anche in quei territori con “scenari epidemiologici ad alto rischio”. E’ questa una delle regole che, come riporta Il Corriere della Sera, sarebbe contenuta nella bozza delle proposte che oggi le Regioni porteranno all’incontro con il Governo. 

Leggi anche: Calendario Riaperture Maggio 2021: quando riaprono ristoranti, palestre, cinema e teatri. Il piano del governo Draghi

La proposta delle Regioni al Governo: tutte le regole per bar, ristoranti, piscine e palestre

I governatori sono guidati dal Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e chiedono di poter ripartire, dare respiro alle attività e ricominciare ad alzare le saracinesche, sempre nel rispetto di tutti i protocolli. Dal distanziamento interpersonale all’igienizzazione. Tra le proposte anche la riapertura dei ristoranti in zona rossa, tant’è che le Regioni – spiega il Corriere della Sera“propongono di integrare le misure attuali con strategie di screening testing”.

Leggi anche: Coronavirus, Gelmini “In settimana l’agenda delle riaperture” 

Tra le regole da rispettare ci sarebbero la misurazione della temperatura, il divieto di assembramento, si preferirebbe l’ingresso su prenotazione (anche se non sarebbe obbligatorio), il distanziamento tra i tavoli di almeno 2 metri al chiuso e un metro all’aperto. Restano poi tutte le misure: dalle mascherine alla disinfezione , ma potrebbe essere dato il via libera anche ai buffet (in questo caso, i clienti non devono toccare il cibo e devono indossare il dispositivo di protezione). 

Leggi anche: Riaperture, Fedriga “da Regioni ok a linee guida”

Per quanto riguarda le palestre, invece, per le Regioni anche queste potrebbero riaprire in territori con scenari ad altro rischio. A patto che si rispettino i protocolli, con ingressi pianificati e assembramenti vietati. L’obiettivo è anche quello di riaprire cinema e teatri, con il ministro Franceschini che qualche giorno fa ha presentato al Cts un protocollo per aumentare il numero degli spettatori. In Italia quello che è certo è che bisogna ripartire, farlo sì gradualmente e con prudenza, ma farlo. E maggio sembrerebbe essere il mese della ripresa, fatto su cui sembrano concordare la maggior parte del Ministri. 

Impostazioni privacy