Home » Ultime Notizie » Rom evasi da Rebibbia: i legami con Ardea e la ‘banda del Lockdown’

Rom evasi da Rebibbia: i legami con Ardea e la ‘banda del Lockdown’

Pubblicato il

Sono stati acciuffati in provincia di Pisa, a Cascina, Lil AHMETOVIC e Davad ZUKANOVIC, i due cittadini di etnia rom evasi lo scorso 3 giugno dal Carcere di Rebibbia. 

Gli arrestati, dopo aver trascorso qualche giorno nella provincia di Roma si erano diretti nella cittadina toscana a bordo di una vettura di grossa cilindrata asportata all’interno di una concessionaria della capitale. All’atto dell’arresto condotto dall’Arma dei Carabinieri e dal NIC della Polizia Penitenziaria, uno dei due rom, ha aggredito fisicamente uno dei Carabinieri che ha riportato lesioni guaribili in pochi giorni.

Adesso i militari stanno cercando di capire dove abbiano passato i giorni di latitanza: c’è la possibilità che li abbiano trascorsi ad Ardea. Uno dei due, infatti, Davad ZUKANOVIC, risulta essere un familiare di uno dei cittadini rom già tratti in arresto la scorsa settimana dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati per aver commesso numerosi furti ai danni di esercizi commerciali durante il periodo del “lockdown”. Per l’esattezza, sua sorella vive ad Ardea ed è la moglie di uno dei rom arrestati qualche giorno fa.

Adesso i due cognati si trovano entrambi agli arresti, ma non si incontreranno in carcere, visto che il marito della sorella si trova nella Casa Circondariale di Velletri, mentre i due evasi dopo il nuovo arresto sono stati portati nel carcere di Pisa. Per loro restano da scontare ancora nove anni di reclusione.

 

Impostazioni privacy