Ragazzo investe un pedone nella zona di Tor Bella Monaca, con la macchina noleggiata dalla madre. La vittima dell’incidente, morto nell’urto, mette nei guai il diciottenne: infatti, nonostante la mamma si fosse presa la responsabilità in un primo momento, le forze dell’ordine hanno scoperto la verità dietro quell’investimento. Tanti i testimoni che hanno visto la drammatica scena, con il giovane al volante dell’autovetture nel momento del tragico evento.
La verità sul pedone investito a Tor Bella Monaca: caduta la versione della madre
Il giovane appena 18enne aveva preso il volante della Bmw X4, un’automobile presa in noleggio dalla propria madre. Secondo la legge italiana, il ragazzo non avrebbe dovuto guidare ancora quell’autovetture per i limiti di cilindrata legati ai neopatentati. Durante il giro per le strade di Tor Bella Monaca, lo stesso ragazzo ha investito un pedone, uccidendolo sul colpo.
Per non farlo finire nei guai, la madre aveva provato a prendersi la responsabilità di quell’immensa tragedia. Una versione che ha retto quasi sette mesi, dove le indagini delle Forze dell’Ordine hanno smascherato però la verità intorno al fatto: la madre aveva inventato tutto, prendendosi la colpa per non far finire nei guai il proprio figlio appena maggiorenne.
Il ragazzo deve rispondere per omicidio stradale
Nonostante la falsa testimonianza alle Forze dell’Ordine, la donna non avrà pesanti ripercussioni a livello penale. Chi dovrà invece rispondere di omicidio stradale, peraltro aggravato dall’ostacolo alle indagini per le bugie prodotte, sarà il figlio. Sul ragazzo pendono numerose situazioni, a cominciare da quella legata alla morte del pedone.
Inoltre, potrebbe verificarsi un aggravamento della posizione per aver guidato un’autovettura che gli era vietata, ovvero un BMW che è risultato essere di 510 cavalli. Secondo le ricostruzioni dei periti tecnici, il giovane avrebbe falciato la vittima per le strade di Roma Est alla velocità di circa 90 km/h.
