Stava accompagnando sua figlia a scuola, erano le 08:40 circa quando una donna ha notato un uomo, vestito da capo a piedi di nero, che stava urlando per strada. Il fatto in questione è accaduto nei pressi dell’Istituto ‘Sacrocuore’, scuola che si trova fra via Isabella de Rossi e via di Acqua Bullicante. Proprio la donna, mentre accompagnava la sua bambina all’istituto ha notato che, sempre lo stesso uomo, senza alcun motivo, ha lanciato un pezzo di legno contro un secondo bambino che, in compagnia della madre, si stava recando anch’egli a scuola. Non avendolo colpito, però, l’uomo non ha desistito dal suo obiettivo: ha afferrato un pezzo di ferro (probabilmente un manico di un ombrello) e lo ha scaraventato contro un terzo bambino, di circa 5/6 anni, anche lui in compagnia della madre.
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La stessa donna, dopo aver lasciato sua figlia a scuola, ha incontrato nuovamente l’uomo, un giovane ragazzo classe ’98; questa volta il ragazzo stava tentando di entrare in un’abitazione, sempre nella stessa via. Il 22enne però non riuscendo a scavalcare, ha reagito tirando calci a qualche oggetto per poi allontanarsi in una strada vicina, via Bartolomeo Perestrello. E’ stato allora che la donna, non volendo far scappare l’uomo, ha allertato il Nue 112.
Una volta che gli agenti sono arrivati sul posto, però, il 22enne, identificato come D.A., ha reagito malissimo: opponendo resistenza, scagliandosi contro di loro e addirittura provando a colpirli con lo stesso manico di ombrello che aveva prima lanciato verso un bambino.
L’intervento della Polizia
La donna ha confessato agli agenti di averli chiamati anche perché il ragazzo, è ben conosciuto nella via, dato che non è la prima volta che crea situazioni di scompiglio di tale calibro. Si è spesso mostrato infatti violento nei confronti di adulti e bambini, sia di giorno che di notte. Gli agenti hanno provato così ad instaurare un dialogo con il senza tetto, provando a calmarlo ma senza riuscirci, il ragazzo ha infatti continuato con i suoi atteggiamenti ostili: “Andatevene via da qui, io non ho fatto nulla e non vengo con voi… se provate a portarmi via io vi ammazzo a tutti!“.
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Dopo queste parole il ragazzo si è scagliato nuovamente contro gli agenti, ferendoli e costringendoli a ricorrere alle cure mediche. I poliziotti l’hanno così ammanettato. D.A., classe 1998, è stato accompagnato negli Uffici del Commissariato di Polizia di Stato di Porta Maggiore, eppure anche nel tragitto in auto non è riuscito a calmarsi: colpendo con forza il divisorio dell’auto e prendendo a calci il vetro posteriore, che ha poi danneggiato parzialmente. Alle ore 11:30 della stessa mattina, il PM ha disposto l’arresto dell’uomo, in attesa del rito direttissimo previsto per il 9 marzo.
