Home » Ultime Notizie » Roma, 29enne processato per maltrattamenti familiari: coinvolto anche il cane

Roma, 29enne processato per maltrattamenti familiari: coinvolto anche il cane

Pubblicato il
Giudice

Storie di maltrattamenti familiari a Roma: giovane tossicodipendente compie violenze sul padre, il fratello e il cane.

Cane domestico
Cane vittima di maltrattamenti domestici a Roma (credits Canva) – ilcorrieredellacitta.com

Storie di droga e maltrattamenti familiari a Roma, dove protagonista della vicenda è stato un ragazzo di 29 anni con gravi problemi di tossicodipendenza. Il giovane negli ultimi due anni si è reso protagonista di numerosi maltrattamenti in famiglia, che hanno coinvolto nella fattispecie il fratello di vent’anni, il padre e addirittura il cane domestico. 

La denuncia di maltrattamenti in famiglia a Roma

A denunciare gli atti persecutori e violenti del 29enne, è stato il fratello dello stesso giovane. Le azioni del tossicodipendente erano iniziate con insulti e attività di body shaming contro il fratello, che sarebbe stato più volte umiliato e offeso in pubblico per un fisico sovrappeso e anche perchè portatore di occhiali per problemi alla vista. 

Al fratello il tossicodipendente ha sottratto anche un orologio di valore, che successivamente ha rivenduto per una cospicua somma di denaro utile a procurarsi la droga. 

I maltrattamenti verso il padre e il cane

Il tossicodipendente si sarebbe reso protagonista di altri maltrattamenti in famiglia, sempre nei momenti in cui era in preda delle crisi di astinenza o in balia delle sostanze stupefacenti. Al fratello 20enne una volta avrebbe tentato di strangolarlo con il tubo dell’acqua da giardino, mentre un’altra volta avrebbe provato a prendere a mattonate il cane, provando a ucciderlo con dei colpi in direzione della testa: l’animale non venne ferito solo per l’intervento del fratello. 

Il terrore della famiglia

Per cercare soldi o per sfogare l’aggressività prodotta dalla droga, il giovane era diventato una grande preoccupazione per la famiglia. I genitori avevano i maggiori timori per le ore notturne, pensando che proprio in quel frangente della giornata il giovane potesse commettere delle azioni sconsiderate. Proprio in questo contesto, già nel 2022 una volante della Polizia dovette intervenire per sedare gli atteggiamenti violenti del giovane, che in seguito venne seguito da una comunità di recupero ma senza successo.

Impostazioni privacy