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Roma, ancora sassi contro un bus Atac in transito in via Candoni

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manovra salva atac

Ancora sassi contro un bus Atac. L’ultimo episodio è avvenuto ieri, sabato 20 agosto, quando ignoti hanno preso di mira un mezzo pubblico della linea numero 775, in quel momento in transito in via Candoni. 

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Sassi contro bus Atac in transito in via Candoni

Il bus stava transitando in via Luigi Candoni quando ignoti vi hanno lanciato contro dei sassi. Fortunatamente sull’autobus non c’era nessuno e il conducente non ha riportato ferite. Rimasto però gravemente danneggiato il parabrezza della vettura. 

Le indagini 

Sul posto sono poi giunti per i rilievi i Carabinieri della stazione di Villa Bonelli e quelli del Trullo. Sono attualmente in corso le indagini per risalire ai malviventi.  

Le parole del Segretario Giannini 

“I casi di sassaiole contro i bus dell’Atac su via della Magliana sono centinaia negli ultimi anni, decine solo nel 2022, l’ultimo nel pomeriggio di ieri, quando è stato preso di mira un mezzo pubblico della linea 719, sempre al momento del passaggio davanti al campo rom di via Candoni.

L’incolumità dei passeggeri e degli autisti è a rischio ogni giorno, transitare lì davanti ormai è come una ‘roulette russa’, intervengano il sindaco Gualtieri e il prefetto Piantedosi, quell’insediamento va chiuso subito”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini.

“Chi lancia quei sassi – prosegue – non lo fa per puro spirito vandalico, ma ha uno scopo preciso: l’obiettivo è l’adiacente deposito Atac, dove le vetture danneggiate vengono parcheggiate in attesa della riparazione. È in quel momento che scattano i raid per cannibalizzare i mezzi e rubare i cavi di rame, con ulteriore danno erariale alle casse già in difficoltà dell’azienda di trasporto pubblico romano.

Una situazione del genere non sarebbe più tollerabile nemmeno in paesi del terzo mondo, figuriamoci nella Capitale d’Italia. La soluzione, richiesta a gran voce da dipendenti Atac e residenti, è una sola – conclude Giannini – smantellare quel campo una volta per tutte”.

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