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Roma, anziana aggredita a bottigliate in testa nel tentativo di derubarla: il racconto della figlia della vittima

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Violenza mamma Nettuno
E’ stata presa a bottigliate in testa nel tentativo di portarle via la borsetta. Ha vissuto una bruttissima avventura la donna di 75 anni anni aggredita ieri mattina intorno alle 8:30 in via Deserto dei Gobi, in zona Torrino Nord. Quella che inizialmente sembrava “solo” una tentata rapina con con un paio di spintoni era in realtà una vera e propria violenta aggressione a mano armata, come ci racconta la figlia della vittima. “Mia madre non è stata semplicemente spintonata, bensì ha ricevuto tre bottigliate in testa a titolo gratuito – riferisce la figlia, che preferisce restare anonima per paura di ritorsioni da parte dell’autore dell’aggressione – Dopo aver fatto colazione al bar e la spesa quotidiana, mia madre si stava dirigendo a casa quando, senza preavviso, un ragazzo di circa 20 anni le ha dato una bottigliata in testa da dietro. Non contento, quando mia madre gli ha chiesto cosa stesse facendo, gliene ha date altre due, colpendola fino a quando non si è rotta la bottiglia. E devo dire pure che è stata una fortuna che si sia rotta, altrimenti chissà cosa sarebbe potuto succedere: forse avrebbe continuato a colpirla e ora mia madre potrebbe non essere più tra noi”. La donna è arrabbiata e al contempo spaventata, pensando al rischio corso dalla madre, anziana, gracile e con patologie che la rendono vulnerabile.
“Ci tengo a precisare – sottolinea infatti la figlia – che mia madre è una donna di 75 anni, che pesa 50 kg ed è alta circa un metro e mezzo, facile preda per un ragazzo giovane che non aveva alcun bisogno di aggredirla con tanta ferocia. Mia madre non ha chiamato i soccorsi perché era troppo scossa e spaventata, con il volto ricoperto di sangue; la prima cosa che ha fatto quando è stata soccorsa da una passante è stata quella di farsi accompagnare a casa di una sua amica, che si è preoccupata di toglierle i vetri dalla testa, disinfettarla e contattarmi. Inoltre non si è recata in ospedale perchè è una donna che ha una patologia polmonare e ha il terrore di entrare in contatto con il COVID-19, ma si è fatta visitare dal suo medico curante”.
La donna descrive poi l’aggressore: un ragazzo sui vent’anni, italiano, dall’aria un po’ ‘persa’. “Con le mie parole non voglio fare polemica rispetto a quanto si era detto in precedenza, ovvero che si trattava di semplici spintoni: ho preferito fare chiarezza perché reputo necessario dare delle notizie dettagliate per allertare le persone sui personaggi che popolano le strade di Roma, nella speranza che siano sempre attente a ciò che li circonda”.
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