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Roma, blitz al Colosseo degli attivisti per il clima: traffico fermo

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calci e pugni per mettere a segno una rapina

Ancora un blitz da parte degli attivisti impegnati per il clima di Ultima Generazione nella città di Roma. L’ultima improvvisa incursione è avvenuta proprio nella giornata di oggi, venerdì 11 novembre, nell’ultima ora, intorno alle 12.50. In totale sei manifestanti, tra ragazze e ragazzi si sono seduti tra piazza del Colosseo e via Nicola Salvi, bloccando completamente il traffico in transito e ostacolando gli automobilisti. Come di consueto, nelle loro proteste improvvise, i manifestanti si sono seduti sull’asfalto, per poi srotolare il loro striscione di protesta, con un chiarissimo NO a gas e carbone. Le segnalazioni sono arrivate alla centra dei Polizia, dalla quale sono stati inviati degli agenti per gestire la problematica.

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Il blitz e l’intervento della Polizia

Dopo la segnalazione, sono arrivate sul posto le volanti della Polizia e i sei attivisti hanno dovuto rimuovere completamente il loro blocco. In seguito sono stati portati in commissariato per l’identificazione. Una protesta durata una mezz’oretta circa, andata in scena sotto lo sguardo attonito di automobilisti e turisti che in quel momento transitavano per le vie a ridosso del Colosseo. Un canovaccio che va avanti in questo modo da diverso tempo, e in diversi luoghi, tutti con una caratteristica in comune: l’affollamento di persone, per sensibilizzare, questo vogliono, il maggior numero di persone possibili in posti cruciali e simbolici. Tra le azioni più eclatanti messe in scena dal gruppo di attivisti in questione, ricordiamo la vicenda di venerdì scorso, quando una zuppa di verdure venne scagliata direttamente su una delle opere più simboliche di Vincent Van Gogh esposte al Palazzo Bonaparte: in questo caso, gli ambientalisti rischiano una multa e una condanna molto salate. 

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