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Roma, caccia agli alloggi popolari a San Basilio: donne dei clan minacciano nuovi assegnatari regolari. L’assessore Zevi promette fermezza

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L'assessore Tobia Zevi

A San Basilio, a Roma, donne del clan minacciano e cacciano assegnatari regolari della casa popolare.

Un’atmosfera di tensione avvolge il quartiere San Basilio, a Roma, dove le donne del clan hanno minacciato cinque famiglie che avevano appena ottenuto il diritto a una casa popolare. La richiesta di ricollocamento è emersa dopo che le famiglie hanno subito intimidazioni nel tentativo di prendere possesso degli alloggi assegnati.

Donne del clan cacciano assegnatari regolari dalle case popolari di San Basilio a Roma

Le case popolari, oggetto di contesa, sono controllate da chi gestisce lo spaccio e le occupazioni abusive nel quartiere. Le donne del clan, con chiare minacce, hanno fatto sapere che senza il loro permesso, nessuna famiglia può entrare in quelle abitazioni. Recentemente, una delle famiglie assegnatarie di un alloggio popolare è stata accompagnata nel nuovo stabile, precedentemente occupato e ora liberato in viale del Policlinico. Tuttavia, sul posto si sono presentate donne legate al clan, accompagnate da altre persone, che hanno intimato ai nuovi inquilini di lasciare la casa. L’intervento della polizia di San Basilio è stato necessario per riportare la calma, anche se nessuna denuncia è stata formalizzata.

L’intervento del Comune di Roma: le parole dell’assessore Tobia Zevi

L’assessore alla Casa, Tobia Zevi, ha dichiarato su La Repubblica che la risposta dell’amministrazione sarà ferma, e gli alloggi saranno nuovamente assegnati. Si prevede un sostegno da parte delle associazioni per contrastare le organizzazioni criminali e l’emarginazione sociale nel quartiere. Nel frattempo, un’altra situazione riguardante le occupazioni è giunta a una conclusione: Prefettura, Comune, Regione, Ater e il secondo municipio hanno collaborato al ricollocamento di 41 nuclei familiari che avevano ottenuto il diritto a una casa popolare. Il processo si è svolto pacificamente, e il prefetto Lamberto Giannini ha espresso soddisfazione, sottolineando l’emergenza abitativa come uno dei problemi principali della Capitale.

Emergenza case popolari a San Basilio

L’assessore Zevi ha evidenziato il successo nell’assegnare nuovamente le case a coloro che ne avevano diritto, sottolineando il continuo impegno nel risolvere l’emergenza abitativa. Nel complesso, la giornata è stata definita “una giornata di dignità” da rappresentanti dei movimenti per il diritto all’abitare, sottolineando che tutti dovrebbero avere accesso a una casa dopo anni di occupazione e minacce di sgombero. La conclusione positiva dell’operazione ha portato sollievo e gioia a coloro che finalmente hanno ottenuto una casa.

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