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Roma, calci e pugni ai poliziotti per evitare l’arresto: pusher fermati con lo spray al peperoncino

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Li hanno dovuti fermare usando lo spray al peperoncino. Loro, i due pusher, erano ormai “partiti in quarta”: calci e pugni contro i poliziotti, per cercare di sgusciare ed evitare i controlli che avrebbero portato a un inevitabile arresto. Che, alla fine, c’è stato. È successo la notte tra sabato e domenica, intorno alle ore 1:30, a Roma, nel quartiere San Lorenzo.

Arresto movimentato a San Lorenzo

Gli agenti della polizia di Stato del Commissariato San Lorenzo erano impegnati in uno specifico servizio contro la malamovida, messo in atto nel quartiere universitario romano. I poliziotti hanno notato degli strani movimenti da parte di due giovani, un 32enne e un 40enne entrambi originari del Marocco, e si sono quindi avvicinati per controllare cosa stessero facendo. 

Gli agenti avevano infatti intuito che i due uomini potevano essere coinvolti nel traffico di stupefacenti, particolarmente fiorente il sabato sera. Ma, non appena i poliziotti si sono identificati, i due hanno tentato di tutto per evitare l’arresto. Prima uno dei due ha gettato l’involucro che aveva in mano, contenente 45 grammi di hashish, sotto un’auto, nel tentativo di nasconderlo. Poi i due hanno provato a fuggire. Infine, raggiunti, hanno opposto resistenza con calci e pugni

Ma gli agenti, senza perdersi d’animo, li hanno bloccati, utilizzando lo spray urticante. I due sono stati tratti in arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Non solo spaccio

E sempre ieri un altro cittadino del Marocco è stato arrestato, stavolta dai carabinieri, in Via della Maglianella, in zona Casalotti. L’uomo era stata trovato inizialmente trovato in possesso di un I-pad e di un paio di cuffie risultate rubate. A seguito della perquisizione del suo box auto, sono stati trovati decine di articoli “hi-tech” tra cui notebook, ben 66, e ancora tablet con relativi accessori e altro materiale. 

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