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Roma, ‘ci dispiace, è morto’: medico del Sant’Andrea pestato dai familiari

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Pronto Soccorso crisi

Sempre più spesso il personale medico che lavora negli ospedali capitolini viene aggredito da pazienti o da familiari in attesa. Atti di violenza che vengono ‘giustificati’ dai lunghi tempi di attesa o dalla tensione del momento, ma che in realtà non hanno giustificazione alcuna nei confronti del personale sanitario che si adopera per garantire la salute di tutti coloro che si rivolgono ai presidi ospedalieri. E ancora una volta un medico è stato preso di mira dall’ira’ (stavolta) di familiari.

L’ultimo episodio al Sant’Andrea

Un fatto grave che viene denunciato con una nota dal sindacato dei medici Federazione Cimo – Fesmed che dichiara: “Ancora un episodio di violenza ai danni di un collega, schiaffeggiato e colpito da una borsa mentre tutto il personale infermieristico e ausiliario presente veniva pesantemente insultato. Violenza che ha causato danni anche alle strumentazioni mediche presenti nel luogo dell’aggressione, che è stata scatenata dalla comunicazione del decesso di un parente degli aggressori. Il medico aggredito è stato assistito dal personale del pronto soccorso del Sant’Andrea e ha denunciato gli aggressori”.

Il sindacato chiede la tutela degli operatori sanitari

Il ripetersi di episodi del genere preoccupa e spaventa anche. D’altro canto si tratta di professionisti che sono al servizio dell’utenza con lo scopo primario di garantire la salute pubblica e il sindacato ribadisce: “Andrebbero protetti. e Istituzioni e le Aziende devono fare in modo che quanto accade ormai quasi quotidianamente negli ospedali italiani non accada più. Si tratta senz’altro di un problema di ordine pubblico, ma anche di tipo culturale: chi aggredisce, insulta o minaccia un medico, deve capire che mette a rischio il diritto alla salute di tutti”.

Purtroppo no si tratta più di casi isolati. Si potrebbe parlare quasi di un ‘fenomeno’ che sta prendendo sempre più piede. Basti pensare all’aggressione subita dai sanitari del 118 il giorno della vigilia di Natale quando due operatori sono stati presi a botte nel corso di un intervento necessario a causa di un incidente stradale.

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