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Roma, coprifuoco alle 23: più di 300 persone a far festa in strada, poi il fuggi fuggi (VIDEO)

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Draghi ha più volte sottolineato la volontà e la necessità di una riapertura graduale, ben pensata. In molti non hanno compreso questa sua volontà, eppure è bastato il primo venerdì con il coprifuoco posticipato a far comprendere la preoccupazione del Premier. Se ancora tanti esponenti politici tutt’oggi chiedono l’abolizione del coprifuoco, nella serata di ieri (in uno dei quartieri di Roma più amati dai giovani) è successo tutto quel che non doveva accadere

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Roma, il maxi raduno di ieri sera 

Un report pomeridiano della Polizia Locale aveva già diffuso il maxi raduno avvenuto ieri sera a San Lorenzo, a far prendere coscienza di quanto realmente accaduto sono stati però i canali social di Welcome To Favelas. Sono due i video choc messi in rete: in un primo si possono quasi contare 300 persone ammassate che saltano, bevono e fanno festa; nel secondo invece si ammira il fuggi fuggi alla vista delle luci blu delle volanti. 

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Che i ragazzi si stiano perdendo degli anni importanti della loro vita è vero -chi a diciotto anni non amava far festa con gli amici fino a tardi – ma che il Coronavirus sia una battaglia ancora in corso è ancor più veritiero. “Tutti coloro che dimenticano il passato sono condannati a riviverlo” scriveva Primo Levi: se gli italiani continueranno a fare orecchie da mercante la storia tornerà più fresca che mai. 

L’estate scorsa – vissuta senza alcuna promessa reale sui vaccini –  è stata un tripudio di feste, mascherine dimenticate e frasi iconiche del tipo “non ce n’è Coviddi“. Quest’anno che i vaccini ci sono è vero, ma i morti da ricordare e piangere sono davvero tanti. In politica si parla di libertà privata anche se forse si dovrebbe parlare più di cosa sia davvero la libertà. Il calendario delle riaperture prevede – sulla base dei dati – che il coprifuoco venga posticipato alle 24 dal 7 giugno per poi essere abolito il 21 giugnoIntrepidi e impotenti aspettiamo allora i video di Welcome To Favelas dell’8 e del 22 giugno. 

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