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Roma, dal campo Rom alle vie del centro per commettere furti: in manette 25enne, denunciate 2 complici

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E’ stato sventato l’ennesimo furto grazie all’interno della Polizia di Stato, che ha scovato delle persone a saccheggiare alcune auto in sosta nel quartiere Celio. Un uomo di origini campane, ma residente nel campo nomadi di via Salviati, è stato sorpreso mentre depredava, con l’aiuto dei suo complici, alcune auto in sosta nel quartiere Celio e all’alt della Polizia di Stato è fuggito per le vie del centro. Ma poco dopo, è stato bloccato e arrestato dalle pattuglie che si erano immediatamente messe alle calcagna.

Scatta l’inseguimento 

Si era fermato con il suo furgone in via Claudia accanto ad un’autovettura con targa straniera, per poi scendere con un oggetto metallico tra le mani. Proprio in quell’istante gli agenti in borghese del commissariato Celio, diretto da Marina Sironi, che stavano transitando hanno notato l’uomo con in mano l’oggetto che, alla loro vista è salito repentinamente sul veicolo e si è dato alla fuga per le vie del quartiere. Una fuga iniziata a via Claudia e terminata, grazie all’ausilio di un’altra pattuglia del commissariato, in via Marco Aurelio  angolo Ostilia.

Bloccato il furgone, i poliziotti hanno identificato gli occupanti: alla guida R.G. 25enne originario della provincia di Napoli, ma di fatto domiciliato presso il campo nomadi di via Salviati, con numerosi precedenti di polizia,  nonché sottoposto alla misura della libertà vigilata emessa a marzo 2021 dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma con prescrizione di non allontanarsi dal comune di  residenza e all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre al suo fianco c’erano una 19enne romana, un 22enne e una 60enne nata in Bosnia ed Erzagovina. Tutti domiciliati nel campo di Salviati e con precedenti di Polizia. 

Controllato il veicolo, i poliziotti hanno rinvenuto una borsa tipo elettricista con all’interno martelli, forbici, cacciaviti a taglio, chiave a pappagallo, guanti, calamita telescopica, chiave ad “L” e una lampada da testa e una tenaglia. Sotto il sedile posteriore sinistro: una piccola borsetta con all’interno effetti personali, 120 euro in contanti, un apparato radio portatile wireless, un paio di occhiali e cuffie marca Apple – oggetti rinvenuti e successivamente riconsegnati alla legittima proprietaria, che aveva subito e denunciato il furto poco prima. Proseguendo con la perquisizione in altre parti dell’autovettura, i poliziotti hanno rinvenuto orecchini e un braccialetto di una nota marca.

Terminato il controllo, sono stati tutti accompagnati negli uffici del commissariato. Lì,   visionate le telecamere presenti in Piazza Celimontana,  i poliziotti sono riusciti a riconoscere R.G quale autore di diversi furti avvenuti in zona, contraddistinti  dallo stesso modus operandi e ove poteva riconoscersi il furgone e l’abbigliamento del predetto.  A lui è stato contestato furto pluriaggravato in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale, ed è stato deferito anche per guida senza patente. I suo complici, invece, sono stati tutti denunciati in concorso tra loro per ricettazione e per possesso di chiavi alterato o grimaldelli.

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