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Roma, divieto di usare l’acqua potabile per innaffiare, lavare l’auto o riempire le piscine: multe fino a 500 euro

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manca acqua

Che queste siano le settimane più calde non è di certo una novità, ma forse presto arriverà una tregua. O almeno, questo è quello che si spera. Sì, perché dopo i 47.7 gradi registrati in Sicilia e il ferragosto appena trascorso all’insegna delle temperature elevate in quasi tutta Italia, nel Lazio nelle prossime ore dovrebbe arrivare la pioggia. Dalla tarda mattinata di oggi sono previste, infatti, precipitazioni sparse nelle Province di Roma e Frosinone, al punto che il dipartimento della Protezione civile della Regione ha diramato un bollettino di allerta meteo “gialla” per le prossime 9-12 ore. Nonostante questo, però, nella Capitale c’è il divieto di utilizzare l’acqua Acea ATO 2 per irrigare orti e giardini, per riempire le piscine, per lavare i veicoli perché le risorse idriche, a causa delle elevate temperature, sono a rischio. 

LEGGI QUI L’ORDINANZA 

A Roma vietato usare l’acqua potabile per irrigare gli orti, per riempire le piscine e per lavare le auto: l’ordinanza 

A causa della scarsità delle risorse idropotabili nella Capitale la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha firmato un’ordinanza con la quale dispone il divieto di utilizzare l’acqua in più occasioni. Fino alla fine del mese di settembre. I prelievi d’acqua dalla rete idrica di distribuzione comunale, stando all’ordinanza, saranno consentiti esclusivamente per i normali usi domestici e sanitari, cioè per tutte quelle attività regolarmente autorizzante e che necessitano dell’uso di acqua potabile. Acqua potabile che, invece, sarà vietata per irrigare orti e giardini, per riempire le piscine, per lavare le auto o per qualunque uso ludico. Chi viola i divieti incorrerà in una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro. 

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