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Roma, il giudice sospende gli sfratti previsti alle case popolari di Ponte Galeria

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via aldo bibolini 27 - Ponte Galeria

Sarà tutto da rifare per gli sfratti da operare all’interno dei Piani di Zona di Ponte Galeria, dove in questa giornata era prevista la liberazione di quattro locali. Salterà invece tutto, sotto ordinanza del Giudice Esecutivo che aveva preso in mano la delicata faccenda delle occupazioni abusive all’interno delle palazzine comunali dentro il territorio dell’XI Municipio di Roma. Gli inquilini di quegli appartamenti oggi tirano un sospiro di sollievo, considerato come erano arrivati a protestare in maniera estrema per questa decisione del Campidoglio: uno di loro, addirittura, stava portando avanti uno sciopero della fame da diversi giorni, appostato con un camper davanti la sede dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Municipio XI. 

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A esultare soprattutto il sindacato degli inquilini dell’Asia USB Roma, che commenta: “Abbiamo richiesto al Comune di Roma la revoca di questa Convenzione. Quello che sta accadendo a Ponte Galeria, è una palese violazione della legge, con la messa all’asta del patrimonio pubblico e la concessione della forza pubblica per l’esecuzione dello sfratto delle famiglie, collegata alle negazione della violazione del prezzo massimo di cessione, nonostante le prove presentate più volte dagli inquilini agli uffici competenti”. Gli sfratti che dovevano avvenire oggi, erano previsti di via Aldo Bibolini. 

Tra chi contestava la decisione del Campidoglio, anche un residente del civico “27” della stessa strada. In solitaria aveva iniziato uno sciopero della fame contro la decisione del sindaco Roberto Gualtieri, arrivando addirittura a trasferirsi con un camper davanti la sede istituzionale dell’Assessorato alle Politiche Sociali dell’XI Municipio, in una protesta simbolica per provare a salvare la sua casa e quella degli altri inquilini irregolari della zona. Un’iniziativa andata avanti diversi giorni, nella speranza che il gesto estremo del signore arrivasse alle istituzioni e facesse capire la situazione degli inquilini in quel posto. 

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