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Roma, ladri entrano in casa: baby sitter prova a difendere il bambino con un ferro da stiro ma viene picchiata e ustionata

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Ha difeso il bambino di cui doveva prendersi cura nascondendolo in una stanza, poi, armata di un ferro da stiro, ha affrontato i ladri, avendo però la peggio.

È successo ieri pomeriggio a Roma, all’Eur, in un’abitazione al quinto piano di un palazzo di via dell’Umanesimo, intorno alle ore 17:00.

Due ladri armati, con il viso mascherato, sono entrati nella casa dove la ragazza, una baby sitter di 20 anni, stava guardando un bambino di 18 mesi. La giovane, che in quel momento stava stirando, sentendo dei rumori sospetti, decide al volo chiudere a chiave il piccolo, che fortunatamente in quel momento era semi addormentato, in una stanza da letto.

Recupera il ferro da stiro e torna indietro, trovandosi – nel salone – faccia a faccia con i banditi, che hanno il volto coperto con delle calze. Sono entrambi armati di cacciaviti. I due aggrediscono la ragazza, le tolgono il ferro da stiro dalle mani e iniziano a colpirla proprio con quello, che è ancora bollente.

La giovane urla a squarciagola, cercando di difendersi in tutti i modi possibili. E proprio la sua strenua resistenza fa desistere i due rapinatori, che alla fine decidono di rinunciare e fuggire prima dell’intervento di eventuali soccorsi.

Non appena i due lasciano la casa, l’eroica ragazza va per prima cosa a controllare il bambino, poi chiama il numero unico delle emergenze, raccontando l’accaduto. Sul posto arriva la polizia e il 118. I sanitari riscontrano ematomi e ustioni sul corpo della ventenne, che è sotto choc.

Ora è caccia ai malviventi.

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