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Roma, lo colpiscono alla testa e lo derubano: individuati i 3 malviventi grazie ai testimoni

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Nella tarda serata di ieri tre ragazzi hanno inscenato una rapina con tanto di aggressione all’Esquilino. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono quindi riusciti ad arrestare un 18enne di origini ucraine ed un 19enne romano, sotto accusa di tentata rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Il terzo complice, un romano di soli 16 anni è stato invece denunciato (per le stesse accuse) a piede libero.
Ma vediamo cos’è successo

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Aggressione e furto all’Esquilino 

I tre stavano camminando in via Sebastiano Grandis, zona piazza Santa Croce in Gerusalemme, quando hanno incrociato un 35enne romano ed hanno deciso di derubarlo dello smartphone che aveva in mano, colpendolo alla testa con un’asta metallica reperita in strada.
Nonostante la botta, la vittima è riuscita a fuggire, rincorso dagli aggressori, e le sue urla hanno attirato l’attenzione di altri passanti che sono corsi in suo aiuto mettendo in fuga i rapinatori a mani vuote.

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La segnalazione arrivata al “112” ha consentito ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di intervenire in tempi rapidi e di rintracciare i rapinatori mentre stavano tentando di dileguarsi lungo via Emanuele Filiberto.
I tre sono stati riconosciuti sia dalla vittima – che nell’aggressione ha riportato una ferita lacero contusa alla nuca – sia dai numerosi testimoni: per i maggiorenni sono scattate le manette ai polsi e gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, mentre il 16enne è stato denunciato a piede libero e affidato ai genitori.

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