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Roma, l’ultima frontiera nella lotta al Covid: arrivano i cani che “fiutano” il virus

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Cane che fiuta Covid a Roma

Stanno per arrivare a Roma, in un container che stazionerà accanto al drive- in del Campus Bio Medico, 6 cani della società Ngs addestrati ad annusare e riconoscere eventuali casi positivi, che verranno messi a confronto con i risultati del laboratorio. Lo rende noto l’associazione Earth. 

Arrivano a Roma i cani che “fiutano” il Covid

“È risaputo di quanto le capacità olfattive dei nostri amici a quattro zampe siano sviluppate e in grado di identificare odori vecchi anche di molte settimane. I cani hanno la capacità di capire l’età e il carattere di un loro simile, di riconoscere un ambiente e, grazie ad alcuni recenti studi,  il loro olfatto può fiutare la presenza di cellule cancerogene con un’attendibilità pari al 97% e permettere così la possibilità di una diagnosi precoce.

Qualche mese fa, nelle università di Hannover e Amburgo, alcuni campioni di saliva umana sono stati sottoposti al loro fiuto: il 94% di casi positivi di Covid è stata identificata, confermati poi dal tampone tradizionale. Un grande passo avanti per la collaborazione con i nostri amici a quattro zampe che, da sempre, hanno dimostrato di essere dei grandi e fedeli compagni di vita. Cani guida, cani poliziotto, da salvataggio, Pet Therapy, protezione civile, il loro aiuto è molto importante in ogni ambito della nostra vita.

Dobbiamo ricordarcene anche quando vengono emanate norme ghettizzanti come ad esempio le ordinanze che vietano il loro l’ingresso in aree verdi e spiagge. EARTH, con il proprio ufficio legale nazionale, impugna regolarmente ai Tar regionali decine di ordinanze simili che rappresentano una mancanza di rispetto nei loro confronti, verso l’affetto e le cure che i nostri amici hanno per noi.

“Se sono i nostri compagni di vita, lo sono sempre” afferma Valentina Coppola, presidente di EARTH “oggi riponiamo in loro le nostre speranze per la diagnosi precoce dei Covid positivi e domani potremo ricompensarli con una maggiore riconoscenza”. Così in una nota Earth. 

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