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Roma, madre e figlio pusher spacciano coca dal balcone di casa

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Inquinamento Pomezia

Droga a Roma. Madre e figlio, entrambi romani, rispettivamente 50 e 20 anni, erano complici in affari tutt’altro che leciti, e lavoravano direttamente dal balcone di casa. Cocaina in cambio di denaro. Lo scambio avveniva semplicemente, e non era di certo la prima volta.

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Droga venduta dal balcone di casa a Roma 

Arresti nelle ultime ore su tutto il territorio capitolino, nell’ambito di diversi blitz antidroga. Le operazioni sono state condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che hanno messo le manette a 9 persone, gravemente indiziate dei reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, infatti, non si ferma mai su tutto il territorio capitolino. Per le strade, cocaina e hashish vanno per la maggiore. Tra i diversi arresti delle ultime ore, anche un caso molto particolare: madre e figlio sono stati beccati in flagranza di reato mentre dal balcone di casa propria cedevano l’ennesima dose ad un loro acquirente. Complici in affari, oltre che familiari, i due spacciavano prevalentemente cocaina, e lo facevano direttamente dal balcone di casa. Ma questa volta qualcosa non ha funzionato. 

Madre e figlio nei guai per droga

Infatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato madre e figlio, romani, di 50 e 20 anni, bloccati subito dopo aver ceduto un involucro contenente una dose di cocaina del peso di un grammo in cambio di 50 euro. Anche l’acquirente è stato identificato dopo il blitz dei militari, e successivamente segnalato quale assuntore all’Autorità competente. Ma non è tutto, perché poi si è svolta la perquisizione domiciliare alla ricerca di ulteriori elementi a carico dei due familiari.

La perquisizione a casa

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 2 g. della medesima sostanza, suddivisa in dosi, 3 bilancini di precisione, 2 telefoni cellulari, riconducibili all’attività di spaccio e la somma contante di 500 euro, ritenuta provento della pregressa attività.

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