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Roma: minacce, abusi, pedinamenti e lesioni alla compagna. Lo arrestano ma è libero dopo poche ore

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Violenza tivoli

Roma. Una storia orribile quella raccontata da una donna romana, 45enne, alla Polizia: un vero e proprio inferno, stando alle sue parole, durato addirittura due anni interi, all’interno di una relazione di almeno 7 anni. Quando si è presentata agli agenti, nella giornata di giovedì scorso, aveva subito dichiarato di aver subito un abuso.

Arrestato in un blitz, e subito rilasciato

L’ennesimo abuso da parte del suo ex convivente, 45enne anche lui, di Formia, e dipendente di un’azienda privata – pare che l’uomo lavori nella vigilanza. L’uomo dopo la denuncia era stato arrestato mentre era all’interno di un bar del quartiere Prati in sua compagnia. 

Il tempo di qualche domanda da parte del Gip, e ora l’indagato è già tornato in libertà. Lui, dal canto suo, com’era prevedibile, sostiene che non ci sia nulla di vero nelle denunce e nelle parole della sua ex compagna. Poi, dopo aver bloccato l’indagato, nel quartiere Prati, gli investigatori hanno trovato nella sua auto due coltelli.

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Le accuse della donna

La donna, ad ogni modo, ha fatto accuse pesanti, riferendo di essere stata vittima di atti persecutori da oltre due anni. Oltre a ciò, la donna ha raccontato anche di essere stata oggetto di insulti e minacce. Un tormento che sarebbe stato continuativo e senza scampo. Una relazione lunga, travagliata e complicata in cui risulta davvero difficile vederci chiaro. 

Una relazione travagliata di 7 anni

Abbiamo per questo parlato con l’avvocato difensore Pasquale Cardillo Cupo, per cercare un appiglio più chiaro. Secondo le parole del legale, quello di questa estate – denunciato dalla donna – sarebbe stato l’ultimo di una serie di episodi, e anche di denunce. Una relazione di almeno 7 anni. Ma negli ultimi due, le cose hanno iniziato ad incrinarsi fortemente. 

Le denunce nel corso degli anni

Ad ogni modo, giovedì scorso, dopo la denuncia l’uomo è stato arrestato durante un blitz, mentre si trovava in un bar della zona insieme alla stessa donna. Ma, come anticipato, l’arresto era riferito all’ennesima denuncia di tante che se ne sono susseguite negli anni: altre denuncia ricoprono l’intero periodo che va dal 2017 al 2020. Ma non è tutto. Un’altra denuncia risale addirittura al periodo 2015-2016. In quest’ultimo era per lesioni e maltrattamenti, poi successivamente ritirata dalla donna stessa.

Le motivazioni del Gip per il rilascio

Ma arriviamo ad oggi: l’uomo è stato rapidamente rilasciato dal Gip perché nel periodo tra agosto e settembre – periodo a cui la denuncia della donna fa riferimento – la coppia pare sia andata felicemente in vacanza in Abruzzo. Viaggiando insieme e dormendo insieme. L’uomo ha mostrato il cellulare con lo scambio di messaggi e le foto. Questi dati, insieme alla travagliata ed ingarbugliata storia precedente – e in considerazione dei 7 anni trascorsi insieme durante i quali la donna non pare si sia mai allontanata dall’uomo – hanno portato i Gip a rilasciarlo.

Sul punto, l’avvocato ha detto: ”Il Gip è stato molto professionale nella valutazione degli elementi a disposizione. Ci auguriamo che la vicenda possa sgonfiarsi anche in considerazione del profondo allarmismi che non ha mancato di generare nel quartiere di riferimento”. 

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