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Roma, Noemi Carrozza si schianta contro un albero sulla Colombo. Il gip: ‘Da capire le responsabilità del Comune’

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Noemi Carrozza morta sulla Colombo

Si trovava sul suo scooter quando, improvvisamente, si è schiantata contro un albero, che forse non doveva trovarsi lì, a ridosso della carreggiata.  E che invece Noemi Carrozza, astro nascente del nuoto sincronizzato di appena 20 anni, si è trovata di fronte sulla Cristoforo Colombo al km 26,700  in corrispondenza di via della Villa di Plinio a Ostia e l’impatto le è stato fatale perché la giovane è morta, non c’è stato nulla da fare. Questo succedeva, purtroppo, il 15 giugno del 2018 e ora, a distanza di tempo, il gup ha respinto la richiesta di archiviazione del pm e ha chiesto che vengano fatte delle indagini più approfondite e dettagliate.

Roma, 20enne si schianta contro un albero sulla Colombo. Il gip: ‘Da capire le responsabilità del Comune’

Noemi Carrozza non ha commesso nessuna imprudenza, stava rispettando i limiti di velocità, non aveva bevuto e per il gup non può ricondursi tutto a una tragica fatalità. E’ per questo che, come spiega il Messaggero, la richiesta di archiviazione della vicenda è stata respinta e per il magistrato bisogna capire bene se ci siano o meno responsabilità del Comune di Roma, soprattutto di chi si occupa del verde della città. “Occorre valutare se il Comune di Roma abbia adempiuto all’obbligo di apprestare le dovute cautele per garantire la sicurezza degli utenti della strada anche proteggendo il leccio con mezzi ed apparati idonei” – ha spiegato. 

Morte Noemi Carrozza: il caso si riapre

Due anni fa il pm aveva chiesto l’archiviazione perché il ctu aveva stabilito che su quel tratto della Cristoforo Colombo la strada non era dissestata, non c’erano buche, nulla che non andasse. Eppure Noemi è finita contro un albero e secondo la famiglia quello  schianto si sarebbe potuto evitare se solo ci fosse stato un guardrail, anche se non esiste una legge che obbliga l’installazione delle barriere sulle strade dritte. Ora, però, il gip vuole vederci chiaro e vuole ricostruire quei terribili istanti che hanno portato alla morte Noemi, una ragazza giovanissima, che avrebbe compiuto 21 anni l’11 settembre del 2018. 

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