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Roma, paura nella notte al Pigneto: lite a colpi di bottiglia, in 2 restano feriti

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Urla, cocci di bottiglia e una rissa violenta sull’isola pedonale del Pigneto, lì dove ogni sera si concentra la movida pulsante del quartiere di Roma Est. La scorsa notte però la baldoria ha assunto contorni esagerati, con due persone che hanno alzato le mani di fronte a decine di presenti, spaventati che una discussione potesse finire nel sangue.

Rissa tra due senegalesi al Pigneto

Due uomini, di origini senegalesi, nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 ottobre si sono picchiati, dapprima inveendo, poi lanciandosi bottiglie di vetro nell’area pedonale e scatenando il putiferio in mezzo ai passanti, spaventati dall’alterco e di poter essere coinvolti nella zuffa.

I testimoni hanno perciò allertato subito le autorità che, giunte sul posto poco dopo la mezzanotte, hanno diviso i due. Gli agenti del commissariato di Porta Maggiore hanno così placato l’ira dei due senegalesi, rispettivamente di 29 e 37 anni, che si erano accapigliati per futili motivi, una lite degenerata però fino all’aggressione fisica.

La rissa, senza l’intervento delle Forze dell’Ordine, sarebbe potuta finire in tragedia: il più giovane è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Umberto I, così come il 37enne risulta ferito, anche se in modo lieve. Al momento gli uomini del 112 hanno fermato l’aggressore più anziano  sottoponendolo a fermo, ma entrambi i senegalesi sono sotto osservazione dell’autorità giudiziaria.

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Ennesima escalation di violenza al Pigneto

Sono mesi che il presidente del V Municipio, Mauro Caliste, sottopone l’emergenza sicurezza che attanaglia tanto il Pigneto come le altre zone di sua stretta competenza.

Il presidente avrebbe chiesto più volte l’installazione di sistemi di videosorveglianza al Comune di Roma nelle aree più esposte a fenomeni di microcriminalità e aggressioni, come a Largo Preneste. A questa richiesta si aggiunge poi la preghiera di aumentare il numero delle pattuglie in zona e dei presidi delle Forze dell’Ordine in zone sensibili come Tor Pignattara, la Marranella, Centocelle e Villa Gordiani. Molte vie inoltre sono sprovviste di illuminazione, consegnandole al degrado e a potenziali aggressioni degli abitanti. Sono i residenti, infatti, i più spaventati dall’assenza delle istituzioni: a fronte delle numerose denunce alle autorità, un anno fa alcuni di loro lanciarono una petizione online dalla quale emerse che il 65% degli abitanti è talmente esasperato dai fenomeni di disordine pubblico da voler abbandonare il quartiere.

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