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Roma, “Sei una cagna, ti devo ammazzare”: violenze sessuali e stalking. Condannato a 5 anni

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Roma

Sembra aver finalmente trovato la parola fine la brutta storia di cui è stata vittima una donna a Roma. Il suo stalker è stato infatti condannato a 5 anni e mezzo di reclusione per violenze sessuali e maltrattamenti. E’ quanto riporta un articolo di giornale pubblicato online sul sito de ‘Il Corriere della Sera’.

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Violenze sessuali a Roma da 2011 al 2016

Una violenza psicologica e fisica estenuante. Tanto che persino il figlio di cinque anni, dopo aver sentito la frase pronunciata ripetutamente dal padre, arrivò a dire alla donna: “Sei una cagna, ti devo ammazzare”. Tra gli innumerevoli capi di imputazione, l’uomo di 39 anni rispondeva di stalking e violenza sessuale, ma anche di maltrattamenti, nonostante la donna, dopo anni, fosse riuscita a fuggire di casa, prima di denunciarlo.

La donna si rivolse a un centro di ascolto

Addirittura dieci anni fa l’uomo aveva iniziato a Roma a infastidire la donna. La vittima si era rivolta a un centro di ascolto, che però non aveva una struttura dove poterla ospitare e tenere al riparo. L’uomo le faceva violenza psicologica e le diceva di volerle portare via il bambino. Così, spaventata, la donna decise di tornare a vivere con l’uomo che la picchiava. E da lì in poi sono iniziati i problemi. Schiaffi, insulti, rapporti sessuali ‘pretesi’, fino addirittura ad installare delle telecamere per controllarne gli spostamenti.

Poi, la denuncia

La donna, esausta, decise di rivolgersi al Telefono Rosa, che oltre ad accoglierla in una struttura protetta, l’ha assistita nel processo tramite l’avvocato Ylenia De Angelis. Nella denuncia sono contenuti cinque anni di violenze, dal 2011 al 2016. C’è anche un episodio di stupro. A influire sulla condanna anche i precedenti penali dell’imputato per reati che lo avevano portato anche ai domiciliari. Una detenzione che sotto altri aspetti aveva finito per imporre anche alla donna che diceva di amare.

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