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Roma, smantellata ‘start up’ del pusher 2.0: pagamento in bitcoin, recensioni e foto della droga

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Una “Start Up” decisamente illegale quella finita nel mirino della Procura di Roma, che si occupava di vendere – tramite canali social – diversi tipi di droghe. A comando di quest’app di delivery i Carabinieri della Stazione Porta Portese di Roma hanno individuato un ragazzo di 24 anni originario di Roma, già conosciuto alle forze dell’ordine. 

La piattaforma social era decisamente ben organizzata: c’erano delle foto tramite le quali i clienti potevano selezionare il tipo di droga che più interessava, poi lo spacciatore 2.0 aveva organizzato anche un servizio di delivery che rendeva più facile la consegna delle dosi ai clienti. Il pagamento? Avveniva tramite Bitcoin, una criptovaluta che usa la tecnologia “peer-to-peer”: quindi che non opera con alcuna autorità centrale o istituto bancario.

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Pusher 2.0: droga online, pagamento in bitcoin 

Il pagamento avveniva così a prova di l’illegalità proprio perché la gestione delle transazioni viene effettuata esclusivamente dalla rete; è una modalità di pagamento che si sta inserendo sempre più diffusamente come nuovo metodo di pagamento per beni e servizi. Dopo la transazione e la consegna c’era anche la recensione del “prodotto” acquistato e la qualità del servizio.

Start up della droga: le indagini e l’arresto

Lo spaccio di droga a portata di click è stato scoperto nel corso di un’attività investigativa, diretta dal Pubblico Ministero del pool della Procura di Roma coordinato dal Procuratore Aggiunto, Dr.ssa Lucia Lotti, e delegate ai Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese che hanno identificato l’ideatore di questa particolare Start Up. I militari sono riusciti a intrufolarsi nel suo ingegnoso sistema di vendita della droga che, tra i mesi di Luglio e Novembre dello scorso anno, ha fatto registrare ben 733 cessioni di dosi tra marijuana e hashish, pari a circa 5 Kg di sostanze stupefacenti vendute per un importo complessivo stimato di 50.000 euro. L’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri nel corso dell’attività d’indagine, ha emesso il provvedimento cautelare che è stato, poi, notificato all’interessato. Il 25enne, accusato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

Vendita di droga a domicilio: video 

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