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Roma. Viene ricoverato a causa Covid, il gatto però resta solo senz’acqua né cibo: salvato dall’Enpa

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Il signor Luciano qualche settimana fa è risultato positivo al Covid-19, vive da solo in compagnia del suo fedele amico a quattro zampe: Cucciolo, un gatto dal pelo color ruggine. Giorno dopo giorno però, le sue condizioni si sono aggravate fino al giorno in cui è stato costretto al ricovero ospedaliero. Nella fretta di aiutare il paziente e portarlo in ospedale, gli operatori sanitari non hanno notato che Cucciolo fosse in casa; sbattendo così la porta di fretta e lasciando all’interno non solo il gatto ma anche le chiavi

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Covid e animali domestici: arriva l’Enpa

Una storia difficile ma anche a lieto fine, che riaccende la speranza nei confronti dell’umanità specialmente in un periodo così difficile. Arriva domenica sera e il signor Luciano è ricoverato in condizioni critiche ma, in un momento di lucidità, afferra il suo telefono e chiama l’Enpa. “Il mio gatto, Cucciolo, è solo a casa, senza cibo né acqua, aiutatelo“. Da lì tutti si attivano: l’organizzazione, complessa, il recupero e la messa in sicurezza. 
E a raccontarlo è la stessa ENPA: “Organizzare il recupero, vista la mancanza delle chiavi, è stato complesso, ma grazie ad una pronta risposta delle Istituzioni, Polizia Locale del municipio VII, ASL e Comune di Roma, e la disponibilità di un vicino di casa, con cui il Sig. Luciano è riuscito nel frattempo a mettersi in contatto dall’ospedale, nel pomeriggio di ieri si è potuto finalmente accedere all’appartamento. Grazie anche alle nostre volontarie Francesca Fischietti e Maurilia Amoroso che ,con tutti i D.P.I necessari, hanno effettuato il recupero e la messa in sicurezza di Cucciolo, molto spaventato ma tutto sommato in buone condizioni“.  

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