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Roma. ‘Voglio farmi tranciare le gambe”: si sdraia sui binari del tram e tenta il suicidio

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tentativo di suicidio

Ha cercato di uccidersi provando a farsi investire da un tram. Si è quindi sdraiata sulle rotaie mentre il mezzo stava per arrivare. Ed è stato solo grazie al pronto intervento di una pattuglia di agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, oltre che dei riflessi del conducente del tram, che non è successa una tragedia.

Il tentativo di suicidio

Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio di ieri, 28 luglio, a Roma, in piazza dei Gerani, a Centocelle. La donna, S.J., di nazionalità bosniaca e con evidenti problemi psichiatrici, si è sdraiata sulle rotaie.

“Tranciatemi le gambe”

L’episodio non è fortunatamente passato inosservato ad una pattuglia di caschi bianchi del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale del Corpo di Polizia Locale.  Gli agenti hanno immediatamente interrotto la linea tranviaria e persuaso, con molta pazienza, la donna a momentaneamente desistere dal dichiarato proposito di “farsi tranciare le gambe”.

Poi, in collaborazione con la ASL competente, gli agenti hanno attivato la procedura di “codice rosso psichiatrico” presso l’ospedale Sandro Pertini.

Sul tema è intervenuto il Segretario Romano del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Marco Milani che, in favore dei colleghi intervenuti ed in aperta polemica con la proposta di riordino presentata dal Comandante del Corpo Ugo Angeloni, rende noto: “Nel complimentarci con i colleghi intervenuti, torniamo a sottolineare il ruolo prezioso per la sicurezza che donne e uomini delle Polizie Locali Italiane svolgono quotidianamente in quanto ormai presenze prevalenti sul territorio metropolitano. Nell’auspicarci una legge di riforma nazionale che riconosca finalmente diritti e tutele in modo paritetico rispetto ai colleghi delle altre forze dell’ordine, invitiamo il Sindaco Gualtieri a non permettere che professionalità e competenze di gruppi speciali quali quelle dei gruppi speciali, vengano ridimensionate o soppresse, come purtroppo previsto nella proposta di riforma delle Unità Organizzative del Corpo, troppo frettolosamente redatta dal Comandante Generale. Non è impiegando la gran parte di uomini di un Corpo già pesantemente sotto organico nel rincorrere venditori d’acqua del centro storico, che si garantisce la sicurezza, sopratutto nelle periferie”, concludono dal Sindacato.

tentativo di suicidio

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