Home » Ultime Notizie » Ruba uno smartphone, ma viene “incastrato” dai selfie

Ruba uno smartphone, ma viene “incastrato” dai selfie

Pubblicato il
Immagine di repertorio

Incredibile, ma vero. Sono stati proprio dei selfie ad incastrare un giovane minorenne tunisino, autore di una rapina di uno smartphone ai danni di una sua coetanea.

L’INCONTRO E IL FURTO

La ragazza aveva conosciuto il tunisino nella zona della Stazione Termini (Roma) e ci aveva scambiato qualche parola. Poi, dopo aver bevuto una birra, era caduta in uno stato di incoscienza.

Quando si era ripresa, si era accorta della mancanza della sua borsa con all’interno lo smartphone.

Dopo aver denunciato l’accaduto alla Polizia di Stato, non le era restato altro che rassegnarsi alla perdita del cellulare, acquistandone, poco dopo, un’altro.

“GALEOTTI” FURONO I SELFIE

Dopo aver configurato il nuovo smartphone ed inserito il suo indirizzo mail, si era però accorta di alcune foto da lei mai scattate, che ritraevano proprio il giovane che aveva conosciuto poco prima.

Il cellulare, infatti, era configurato in modo tale che le foto scattate venissero memorizzate sul “cloud”, apparendo dunque anche nel nuovo telefono.

La giovane si è quindi rivolta agli agenti del Commissariato Colombo, che hanno subito dato il via alle indagini.

Analizzando le foto i poliziotti sono riusciti ad individuare il palazzo di fronte al quale il ragazzo si era scattato vari “selfie”, iniziando dei servizi di appostamento.

Dopo due giorni il tunisino è stato individuato e bloccato.

IL TUNISINO ERA ANCHE UNO SPACCIATORE

Nel suo alloggio, nel corso del successivo controllo, è stato trovato lo smartphone rapinato nonché 11 grammi circa di marijuana divisa in dosi, pronte per la vendita.

Lo smartphone e le dosi di droga trovate dalla Polizia
Lo smartphone e le dosi di droga trovate dalla Polizia

Ulteriori accertamenti hanno evidenziato che il ragazzo era già stato indagato, nel febbraio scorso, per detenzione di stupefacenti al fine di spaccio.

Questa volta, però, per lui è scattato l’arresto. Dovrà rispondere, oltre che della violazione della legge sugli stupefacenti, anche di rapina aggravata.

Impostazioni privacy