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Ryanair, sette nuove destinazioni da Roma nel 2023-2024

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Ryanair

Ryanair per l’inverno 2023-24 aprirà 7 nuove rotte dagli aeroporti di Roma (Ciampino e Fiumicino): East Midlands (Regno Unito), Danzica, Memmingen, Poznan, Riga, Tirana e Breslavia. Lo ha annunciato in conferenza stampa nella capitale il ceo della compagnia aerea, Michael O’Leary. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.

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Le novità di Ryanair da Fiumicino e Ciampino

Ryanair offrirà per la stagione 64 destinazioni dagli aeroporti romani, con 2 nuovi aeromobili B737. Saranno aumentate le frequenze su 20 rotte, fra le quali Barcellona, Berlino, Madrid e Malta. Sulla capitale saranno investiti ulteriori 200 milioni di dollari, creando oltre 60 nuovi posti di lavoro fra piloti, personale di cabina e ingegneri. La compagnia irlandese trasporta 10 milioni di passeggeri all’anno da e per Roma, con un investimento complessivo di 1,5 miliardi di dollari, 15 aerei e oltre 500 addetti.

Prosegue il muro contro muro con il governo italiano per il caro voli

Il tutto mentre prosegue il muro contro muro tra il governo italiano e Ryanair dopo il provvedimento varato a inizio agosto dal Consiglio dei ministri che prevede un argine all’algoritmo che calcola le tariffe dei voli con l’idea di frenarne il costo. Il vettore low cost irlandese – prima compagnia in Italia, nel 2022 ha totalizzato 45,7 milioni di passeggeri, pari a un terzo del totale – contesta l’intervento statale chiedendo un passo indietro in nome della concorrenza e del libero mercato. Nel frattempo dalla scorsa settimana Ryanair ha annunciato la riduzione di circa il 10% dei voli da e per la Sardegna e la Sicilia, due delle aree più interessate dal caro voli.

Ryanair chiede al presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma “di assumersi la responsabilità (per il falso rapporto prodotto dall’Enac e presentato al governo italiano sul prezzo dei biglietti aerei) e dimettersi dall’Ente”. Lo si legge in una nota in cui la compagnia sottolinea “i molteplici errori nel rapporto, tra cui false affermazioni su biglietti aerei (inesistenti) da 1.000 euro, false affermazioni su algoritmi inesistenti relativi a telefoni cellulari, geolocalizzazioni o browser Internet e false affermazioni su regimi di oligopolio nel mercato italiano”.

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