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Scandalo rifiuti a Roma, fingevano la raccolta per intascare i soldi previsti dal contratto: ‘stanati’ 3 dirigenti AMA e ROMA Multiservizi

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Alcuni dirigenti della società AMA S.p.A. e della società Roma Multiservizi S.p.A. sono finiti nel radar dei Carabinieri e – a seguito di indagini accurate – oggi sono state eseguite tre ordinanze interdittive.  Tutto è partito dall’ottobre 2019 quando i Carabinieri della Sezione di P. G. della procura di Roma hanno iniziato le indagini sulla base di alcune notizie, emerse e diffuse da diversi organi di stampa, in merito alle criticità gravi legate alla società AMA S.p.A.

Ama, raccolta dei rifiuti: le indagini 

Nello specifico le problematiche erano legate all’introduzione del nuovo sistema di raccolta con rilevamento elettronico, esternalizzato nell’ottobre 2018 ad operatori qualificati. Tuttavia, gl accertamenti hanno permesso di capire che a fronte dei disservizi patiti dai titolati delle attività commerciali – i quali avevano effettuato numerose segnalazioni lamentano la mancata raccolta dei rifiuti – , la Roma Multiservizi S.p.A. quale capogruppo del RTI aggiudicatario dell’appalto, al fine di ottenere la remunerazione prevista dal contratto, attestava la risoluzione delle problematiche lamentate, di fatto però parzialmente risolte.

Nel corso degli accertamenti sono stati appurati anche diversi profili di inadempimenti contrattuali. Al termine di tali indagini, coordinate  dalla Procura di Roma, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma – Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura questa mattina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali interdittive, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma.

Ama: frode e inadempimento di pubbliche forniture

In particolare sono state notificate due misure interdittive del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione nei confronti di altrettanti titolari di cariche sociali della Roma Multiservizi S.p.A, capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese, aggiudicatosi l’appalto bandito da AMA S.p.A. per la gestione del servizio di raccolta differenziata dedicato alle utenze non domestiche in alcuni Municipi di Roma. Contestualmente è stata data esecuzione alla misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, nei confronti di un Dirigente della Municipalizzata quale Responsabile del Procedimento, nell’ambito del predetto appalto.  I soggetti sono ritenuti a responsabili a vario titolo di frode ed inadempimento nelle pubbliche forniture.

 

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