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Scatta piano freddo a Roma, suora antiracket in azione per salvare le giovani dalla strada

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Ardea, prostituzione senza freni

Le temperature sono già scese in questi giorni a Roma e in Italia. Nelle prossime settimane sono attesi ulteriori abbassamenti delle temperature, pericolosi per molti che non hanno un tetto dove dormire. E’ stato attivato da domenica 1 dicembre il Piano freddo diocesano della Caritas di Roma in collaborazione con le parrocchie. Sono attive l’accoglienza straordinaria formazione per i volontari, sensibilizzazione della cittadinanza e una campagna di comunicazione che avrà per tema «Come in cielo, così in strada» che si svilupperà fino ad aprile 2020. La Caritas romana, oltre ai ripari già disponibili, mette a disposizione altri 70 posti letto situati presso la “Cittadella della Carità”.  Si rafforza la formazione degli operatori parrocchiali e dei volontari, come si potenzia il servizio itinerante notturno con 5 unità mobili per Roma, anche nelle zone periferiche come a Ostia e nel X municipio. E’ stato lanciata la campagna di raccolta di coperte, lenzuola, asciugamani, cuscini, vestiario e beni di prima necessità per i nuovi posti letto disponibili.
E’ scattato anche il piano freddo del Campidoglio con 300 posti per l’assistenza h24 o h15 pasti compresi, 65 in piu’ rispetto allo scorso anno, e 150 per l’assistenza diurna, in aumento anche qui di 50 posti.

Tra gli angeli della notte, nel freddo delle strade romane, anche suor Carla che silenziosamente ed efficacemente, avvicina le tante giovani ragazze per le strade. Bastano poche parole in inglese, o in italiano, per scaldare gli animi di ragazze costrette alle schiavitù della prostituzione. Suor Carla da diverso tempo ormai libera le ragazze dalle strade e dal racket per portarle verso una casa sicura, verso una nuova vita e verso Dio.  E’ suor Carla Venditti, nota anche come “la suora antiracket” che, con alcune consorelle ed alcuni volontari, cerca un rapporto con le sfortunate e le porta nella casa di accoglienza gestita dalle sorelle ad Avezzano. Carla ha realizzato un piccolo libro “Il narciso ribelle”, scritto e illustrato da lei stessa, per finanziare la casa di accoglienza ‘Oasi Madre Clelia’.
Così Suor Carla: “Dopo l’invito di Papa Francesco, la nostra congregazione, ha accettato l’idea di aprire parte della Casa generalizia per accogliere le ragazze salvate dal giro della prostituzione, in un ex asilo appartenente all’Ordine delle suore. Ci rechiamo nelle strade più difficili di notte e, avvicinandoci alle ragazze, cerchiamo di creare un rapporto sincero e aperto con loro, basato prima di tutto sull’amicizia e la fiducia. Sentivamo che servisse altro e abbiamo creato una famiglia, non una casa d’accoglienza. E’ importate sentire l’urlo di Cristo sulla Croce per aiutare chi, come queste ragazze, vivono sofferenze fisiche e morali”.

Così Suor Carla Venditti autrice de ‘Il Narciso Ribelle’: “La storia racconta di un bulbo che doveva essere interrato assieme ad altri bulbi, ma non accetta di vivere assieme agli altri. Il bulbo non accetta di tirare fuori la parte migliore di sé, e decide di percorrere strade alternative. Dopo una serie di avventure del bulbo ‘ribelle’ , questo realizza che bisogna tirare fuori il meglio di sé, deve anche affrontare le battaglie della vita. Il libro è dedicato principalmente ai giovani odierni, che stentano a trovare la bellezza che hanno dentro di loro e che possono quindi intraprendere strade pericolose se non accompagnati”.

 “Noi non abbiamo nessun tipo di finanziamento e quindi dobbiamo industriarci e quindi organizziamo mercatini e vendiamo degli oggetti che le ragazze creano come bracciali, oggetti sacri, ecc. Siamo molto emozionate poiché in questi giorni diverremo anche associazione e quindi potremo ampliare sempre più la nostra famiglia, la nostra missione e veicolare un messaggio di speranza tramite le nostre opere. Abbiamo pochi mezzi”.

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