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Scuola, si ritorna in classe: le ‘nuove regole’, cosa cambia per mascherine e DAD

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Roma, strade pedonalizzate nelle vicinanze delle scuole

La campanella che suona e gli studenti di alcune scuole che, dopo la lunga pausa estiva, hanno rimesso sulle spalle lo zaino. E sono tornati in classe, tra i banchi, in un giorno di inizio che sa di ‘normalità’ dopo gli anni di pandemia. Tra didattica a distanza, regole impartite in ogni dove, mascherine obbligatorie e intere sezioni in isolamento per i casi di positività. Ora si ritorna a scuola e si ritorna quasi alla normalità, che fino a poco fa sembrava un’eccezionalità. 

Si torna a scuola senza mascherine 

Primo giorno di scuola in sette tra regioni e province autonome, molti gli istituti che anche a Roma e a Pomezia hanno già aperto i battenti. Un nuovo inizio e nuove misure. Sì, perché dopo tre anni di pandemia per la prima volta si torna in aula senza mascherine, che restano obbligatorie per il personale scolastico e gli alunni a rischio. Ma non solo.

Non ci saranno più gli orari diversificati, le misure di distanziamento e la didattica a distanza: se un alunno si ammala e risulta positivo dovrà restare a casa, ma non potrà seguire le lezioni dalla sua stanza. Proprio come accadeva prima del Covid, magari per una semplice influenza. Ci si assentava, poi si tornava in classe. E si recuperava il ‘tempo perso’. 

In classe con il raffreddore 

Altra novità: si potrà tornare in classe anche con il raffreddore, con sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali. Il ministero, infatti, è stato chiaro: ‘nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente, non può essere motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre”. Quindi, anche con il raffreddore si potrà stare in aula, a patto però che si seguano le lezioni, in questo caso, con le mascherine chirurgiche o FFP2. Se invece i sintomi sono altri, sono compatibili con il Covid e il tampone risulta positivo, gli alunni devono restare a casa. Fino a quando non si negativizzano. 

Le uniche misure che restano 

Molte regole, quelle che ormai facevano quasi parte della quotidianità ‘stravolta’ dalla pandemia, non esistono più. Mentre altre ‘basilari’ come l’igiene delle mani e la sanificazione restano. Quello che è certo, però, è che gli studenti torneranno in aula quasi come se la pandemia non fosse esistita: senza mascherine e distanziamento. E sembra quasi strano che dopo tre anni si torni a respirare la normalità. 

L’inizio della scuola nel Lazio 

Molte scuole nel Lazio hanno deciso di anticipare la data di apertura a oggi. Altre, però, seguiranno il calendario ufficiale e apriranno i battenti il prossimo 15 settembre. Le lezioni, poi, si concluderanno l’8 giugno 2023, a patto che vengano rispettati, nel corso dell’anno scolastico, i 206 giorni di lezione (obbligatori). 

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