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‘Se mi denunci ti ammazzo’: minacce e abusi sessuali davanti alla figlioletta. Picchiata anche quando era incinta

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aggressione

Violenze, minacce ripetute nel tempo, abusi sessuali. Tutto questo anche davanti alla figlia neonata, un vero e proprio incubo vissuto da una donna e al quale i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno messo la parola fine. I militari, infatti,  hanno arrestato il compagno violento: un 28enne romano, con precedenti, per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia.

Violenza e abusi sessuali a Marino nei confronti della compagna

I Carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole, a seguito di una segnalazione per una lite in un’abitazione di Marino, sono riusciti a scoprire una situazione di disagio famigliare, subita dalla compagna coetanea dell’arrestato, invitandola a presentarsi in caserma riservatamente, per approfondire quanto stesse accadendo.

Le indagini, condotte serratamente dai militari, hanno consentito di ricostruire reiterati episodi di violenza fisica e psicologica consumate nei suoi confronti da parte del compagno a partire dall’estate 2020. Sin da quando la donna era in gravidanza, la stessa veniva percossa dal compagno con schiaffi al volto e percosse, provocandole trauma cranici sbattendole la testa al muro. In altre occasioni l’uomo, oltre a devastare l’appartamento danneggiando mobili e suppellettili, ha tentato di soffocarla con le mani alla gola, fino a farle mancare il respiro, minacciandola di morte se la stessa avesse presentato denuncia.

Le investigazioni dei Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno inoltre ricostruito un caso di violenza sessuale, quando la vittima è stata costretta a subire un rapporto.

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