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Segregata e violentata in un maneggio per due anni, ricostruito l’incubo di una 17enne nel processo

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17enne

Potrebbe essere stata finalmente scritta la parola fine a un incubo che dura ormai da oltre due anni e mezzo. Era infatti il 27 maggio del 2021. Una ragazza tedesca all’epoca 17enne viene avvicinata da tre uomini. Poi, l’inizio delle violenze. A salvarla fu un passante che aveva visto due uomini che la strattonavano in auto. Ma da lì in poi, le cose non andarono certamente meglio.

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La ricostruzione della vicenda dal 27 maggio 2021 ad oggi

I calci allo stomaco e gli schiaffi. Le sigarette spente sulle gambe. E poi le violenze. Come riporta il sito online de Il Messaggero, la ragazza, allora 17enne, non parlava italiano. Era stata segregata in una stanza in un agriturismo, con annesso ranch, dove lavoravano due stallieri. Un incubo durato circa due anni prima che qualcuno si accorgesse della sua presenza. I due uomini – un 29enne e un 38enne – le avevano rotto il cellulare e vietato ogni contato esterno. La ragazza poteva uscire solo accompagnata da uno di loro.

L’incubo di una 17enne

Ma finalmente ieri, martedì 28 novembre 2023, nonostante in aula al tribunale di Roma tutti i dipendenti dell’agriturismo abbiano affermato di non essersi accorti di nulla, sono stati condannati. Il primo è stato condannato con rito abbreviato in via definitiva per violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia aggravati dal fatto che la vittima fosse minorenne. Il secondo è ora a processo.

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