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Sessismo e atti persecutori nell’accademia: colonnello costringeva allieve a lavare i genitali dei cavalli

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La procura di Modena ha indagato un ufficiale dell’accademia militare per violenza privata, molestie e abuso di autorità. Secondo l’accusa, avrebbe sottoposto alcuni allievi delle scuderie, sia donne che uomini, ad atti punitivi e umilianti, come per esempio lavare frequentemente i genitali dei cavalli. Andiamo a vedere insieme più nel dettaglio cosa è successo.

Un colonnello
Un colonnello – ilcorrieredellacitta.com

I fatti risalgono a due anni fa: la magistratura ordinaria si è attivata su segnalazione di quella militare di Verona, che procede in parallelo. Ci sarebbero frasi sessiste ed episodi di body shaming sempre, secondo l’accusa, da parte dello stesso ufficiale. L’ufficiale indagato risulta ancora operativo all’interno dell’accademia di Modena, ma è stato trasferito ad altra mansione, sempre nell’ambito dello Stato Maggiore dell’accademia.

Cosa è successo due anni fa all’accademia di Modena

Molestie continue al personale femminile, con battute a sfondo sessuale, commenti sull’aspetto fisico o racconti sulle sue esperienze. E’ uno dei comportamenti contestati al tenente colonnello indagato, all’epoca dei fatti capo del centro ippico militare dell’accademia di Modena, accusato dalla procura di stalking ai danni di undici militari, sette uomini e quattro donne, di violenza privata, fatti commessi tra il 2019 e il 2021 con abuso dei poteri e di autorità, oltre che di minaccia ai propri inferiori.

Le vittime avevano presentato denuncia

L’ufficiale ha ricevuto un avviso di fine indagine, atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, firmato dal pm Francesca Graziano. Le presunte vittime avevano presentato denuncia. Otto di loro sono assistite dall’avvocato Massimo Strampelli, che aveva già seguito il caso di ‘nonnismo’ denunciato all’Aeronautica di Latina, subito dall’ex allieva ufficiale Giulia Schiff, da lui assistita.

“Attenderemo gli sviluppi investigativi della magistratura e se dovesse avviare un procedimento penale a carico dell’istruttore Nsc, Nuovo Sindacato Carabinieri, Segreteria Regione Emilia Romagna, valuterà se costituirsi parte civile dando mandato ai propri legali”. Lo ha detto Giovanni Morgese, segretario regionale del sindacato in Emilia-Romagna, commentando l’indagine a carico di un ufficiale.

Tribunale
Tribunale – ilcorrieredellacitta.com

Tu non sai di cosa sono capace, io se voglio una persona la faccio impazzire fino al congedo, se voglio fare male ad una persona la distruggo attaccandomi al collo senza dargli respiro, non la lascio più fin quando non l’ho distrutto. Sarei capace di inventarmi qualsiasi cosa sul suo conto anche personale pur di distruggere lui e la sua famiglia”. Parole che avrebbe pronunciato l’ufficiale G.C., tenente colonnello in servizio all’Accademia militare di Modena, indagato anche per minaccia e ingiuria ad un proprio inferiore nell’inchiesta del pm Francesca Graziano. Tra le offese, anche riferimenti all’aspetto fisico e al peso delle donne in servizio, minacce di far trasferire le persone.

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