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Simone Mezzolani muore a 33 anni: schiacciato da un macchinario al lavoro

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Simone Mezzolani è morto in un incidente sul lavoro: l’operaio schiacciato da un macchinario nella Provincia di Pesaro e Urbino.

Industria della Fab Group
Simone Mezzolani lavorava in una fabbrica (credits @fabgroup.com) – Ilcorrieredellacitta.com

Ennesimo episodio di morte sul lavoro in Italia. La nuova vittima si chiamava Simone Mezzolani, un operaio di 33 anni e assunto da un’industria specializzata nel mobilificio al Nord. Il lavoratore è stato schiacciato da un pesante macchinario da lavoro, in dinamiche che ancora stanno accertando gli investigatori delle forze dell’ordine. Sulla vicenda sono intervenuti i sindacati, parlando dell’ennesimo incidente sul lavoro nella Penisola. 

Simone Mezzolani muore in un incidente sul lavoro

L’operaio stava svolgendo un turno di notte all’interno dell’industria, specializzata nella realizzazione di mobili per la casa. Intorno alle 23 è avvenuta la tragedia all’interno dei locali Fab, impresa attiva nel territorio di Gallo di Petriano e all’interno della Provincia di Pesaro e Urbino. In dinamiche ancora tutte da chiarire, l’operaio è rimasto schiacciato dal macchinario che stava utilizzando per compattare un mobile: un incidente che, probabilmente, ha ucciso sul colpo il lavoratore. 

Operaio morto sul colpo

Nonostante l’intervento di altri colleghi sul luogo dell’incidente, anche per liberarlo dalla macchina, per Simone Mezzolani non c’è stato nulla da fare. Arrivati i paramedici del 118 sul posto di lavoro, hanno potuto solamente costatare il decesso dell’uomo: troppo gravi le ferite riportate durante lo schiacciamento del corpo, che avevano reso anche irriconoscibile la vittima. Sul posto sono iniziate le indagini delle forze dell’ordine e la Procura, che anzitutto dovranno ricostruire le dinamiche attorno all’incidente e gli ultimi minuti di vita del lavoratore. 

L’intervento dei sindacati sulla tragedia

Sulla vicenda si valutano numerose piste. Anzitutto le indagini valuteranno i parametri di sicurezza nel macchinario e all’interno della fabbrica, cercando di delineare se quella tipologia d’incidente si potesse evitare e soprattutto non far morire l’operaio. Dinamiche che, almeno in parte, potrebbero essere raccontate dall’autopsia sull’uomo, che sarà in grado di delineare i danni procurati dallo schiacciamento al corpo dell’operaio. Per la vicenda di Simone Mezzolani, la CGIL ha denunciato l’episodio: si tratta dell’ennesima vicenda nel territorio delle Marche. 

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