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Spaccio e abusivismo commerciale a Porta Maggiore: arrestata una 29enne ucraina

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controlli a Porta Maggiore

Operazione congiunta tra polizia locale, Guardia di Finanza e Asl Roma2 per sventare i reati orbitanti intorno al fenomeno della malamovida: dai casi di spaccio alla vendita irregolare di alimenti e bevande.

Arco Porta Maggiore

Nuova ondata di controlli a Porta Maggiore, bastione della periferia Est di Roma dove nelle ultime ore si sono concentrati i servizi del Reparto Prevenzione Crimine della polizia di Roma Capitale. Stretta delle autorità sui fenomeni di spaccio ma anche di abusivismo commerciale, entrambi frequenti in zona. I poliziotti del Commissariato Porta Maggiore sono intervenuti insieme ai militari della Guardia di Finanza, al personale della polizia locale Roma Capitale e dell’Asl Roma2, con l’ausilio dell’Unità Cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Controlli antimovida a Porta Maggiore

I controlli, predisposti dalla Questura di Roma, sono stati svolti ad ampio raggio in tutta la zona per reprimere fenomeni legati alla malamovida, tra cui reati legati allo spaccio di stupefacenti e quelli di carattere predatorio.

Nel corso dell’attività sono state identificate in tutto 208 persone, di cui 24 cittadini stranieri, controllati 129 veicoli e 3 esercizi commerciali. In particolare, in tutte e tre le attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande sottoposte a ispezioni amministrative, gli agenti hanno riscontrato gravi condizioni igienico sanitarie e sequestrato complessivamente circa 170 kg di merce alimentare. Per tali motivi, grazie all’ausilio di personale dell’Asl, i titolari sono stati sanzionati per un ammontare di 9.809 euro.

Arrestata spacciatrice a Porta Maggiore: sequestrati hashish e 500 euro in contanti

Nell’ambito del servizio di controllo straordinario del territorio, in via Pietro Rovetti, gli investigatori hanno trovato una donna, 29enne ucraina, in possesso di circa 28 grammi di hashish, suddivisa in diverse dosi, di un coltello e di 500 euro in contanti, mentre stava lavorando presso un negozio di telefonia.

Inoltre, durante un controllo effettuato a casa della donna, gli operatori hanno rinvenuto un panetto del peso di circa 100 grammi della stessa sostanza. La 29enne è stata tratta in arresto perché gravemente indiziata del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e l’Autorità giudiziaria ha convalidato l’operato dei poliziotti.

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