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Spariti insieme al loro padrone i cani del mancato sequestro di Grottarossa. E tra la delegata della Raggi e le guardie zoofile esplode la polemica

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Ore di trepidazione per i cinofili e i volontari che hanno seguito la vicenda dei cani di Grottarossa. Ma il nuovo intervento congiunto di Guardie Zoofile, Polizia Locale ed autorità sanitarie previsto per la giornata di ieri, si è concluso in un nulla di fatto.

Mentre alcuni gattini rimasti in ostaggio del padrone psicolabile (al quale erano già stati sequestrati ben 4 cuccioli martedì scorso) hanno potuto facilmente essere recuperati e portati in salvo, i tre cani adulti che non era stato possibile sequestrare a causa delle minacce di morte dell’uomo, sono scomparsi. Nessuna traccia neppure del proprietario degli sventurati animali, il quale ha pensato bene, ieri, di non farsi trovare. 

E mentre il dramma si tinge di giallo, si riaccendono le polemiche su questa triste vicenda. “Alla Polizia Locale questa situazione era stata segnalata da un anno. Ma nessuno si era mosso – dichiara risentita Valentina Coppola, Presidente del Nucleo Earth di Roma  Sono andati oggi assieme all’assessore Annunziata e agli operatori della ASL per…farsi buggerare?!?”

Una farsa insomma, secondo la Coppola, questo sequestro.

Ben più tagliente e senza mezzi termini il parere della Delegata al Benessere degli Animali del Comune di Roma, Loredana Pronio.

Le Guardie Zoofile? Incompetenti e incapaci che hanno tutto da dimostrare – sbotta la Pronio – e, per quanto mi riguarda potrebbero tornare a spalare letame nei canili. Non conoscono neppure la prassi! Per legge, la 281/ 91 per la precisione – spiega la Delegata della Sindaca Raggi – i cani sequestrati o randagi che siano, devono essere portati nei canili che necessariamente e obbligatoriamente i Comuni devono avere, siano essi i loro o in convinzione. E’ la ASL – sottolinea la Pronio – l’unico organo che può verificare il maltrattamento e quindi disporre il sequestro. Ma se le autorità sanitarie non erano presenti martedì scorso, di che cosa parliamo?”

“Facile farsi belli dopo aver sequestrato il cane del povero clochard di via Nomentana – incalza la Delegata – Ma quando si tratta di interventi seri e motivati…qui casca l’asino!” E mentre veleni e antichi rancori serpeggiano tra le varie forze in campo, sono in molti a chiedersi che fine hanno fatto le tre povere bestiole. E soprattutto se per questa brutta storia si potrà ancora sperare in un lieto fine.

Rosanna Sabella

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