Home » Ultime Notizie » Stefano Cucchi, tre Carabinieri rinviati a processo per aver ostacolato le indagini

Stefano Cucchi, tre Carabinieri rinviati a processo per aver ostacolato le indagini

Pubblicato il
Stefano Cucchi

Prosegue l’inchiesta per la morte di Stefano Cucchi, rinviati a processo tre Carabinieri: depistarono le indagini sulla morte del giovane.

Stefano Cucchi
Tre Carabinieri rinviati a processo nell’inchiesta su Stefano Cucchi (credits @Osservatorio Diritti) – Ilcorrieredellacitta.com

Nuovi sviluppi nel processo per la morte di Stefano Cucchi. All’interno dell’inchiesta giudiziaria, poche ore fa è stato annunciato il rinvio a processo per tre Carabinieri. Secondo l’accusa, i tre militari avrebbero ostacolato le indagini dopo la morte del ragazzo. Una situazione che ancora una volta prova a fare piena verità e chiarezza sulla morte del giovane, morto dopo un pestaggio all’interno della sua cella e in circostanze ancora mai del tutto chiarite. 

Rinviati a processo tre Carabinieri per l’inchiesta su Stefano Cucchi

Al termine dell’udienza preliminare a piazzale Clodio, il gup Francesca Ciranna ha chiesto il rinvio a processo per tre Carabinieri: si tratta di MB, FP e GP. Il primo era il maresciallo, all’epoca dei fatti, della Caserma di Tor Sapienza. Il secondo era il capitano e il comandante della sezione infortunistica della Polizia di Stato e l’ultimo un maresciallo dei Carabinieri. Secondo l’accusa, tutti loro avrebbero ostacolato le indagini per fare luce sulla morte di Stefano Cucchi.

Il depistaggio delle indagini

I tre militari avrebbero messo in moto un preciso meccanismo per non fare luce sulla morte del ragazzo, ostacolando l’indagine del Cucchi-Ter. Secondo le indagini svolte dal pm Giovanni Musarò, i tre militari avrebbero ostacolato e sviato le attività d’indagine da parte della Procura. Tutto ciò fornendo, nell’arco delle settimane, delle dichiarazioni false: dettagli volutamente sbagliati, dichiarati anche in fase di procedimento. 

Le accuse contro i militari

Le accuse fatte dalla Procura di Roma contro i Carabinieri, sono di depistaggio e falsità ideologica. Tutto ciò commesso dai pubblici ufficiali, che in questo modo hanno dichiarato il falso all’interno degli atti pubblici. Il ministero della Difesa è responsabile civile nel procedimento, mentre Riccardo Casamassima è parte civile: l’uomo fu testimone e svelò il violento pestaggio degli agenti ai danni di Stefano Cucchi. L’udienza è stata fissata il prossimo 25 settembre 2024. 

Impostazioni privacy