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Stupro di San Lorenzo, 22enne rapinato e violentato in strada: è caccia alle ”belve della movida”

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Roma, San Lorenzo. Si sono guadagnati l’appellativo di “belve della movida”, come alcuni media hanno deciso di contrassegnarli, all’indomani dell’ultimo tremendo colpo, quello ai danni di uno studente universitario di soli 22 anni, stuprato e rapinato nel quartiere di San Lorenzo, all’alba, quando la movida era ormai terminata. 

Il racconto del ragazzo sulla dinamica è agghiacciante: prima un tentativo di rapina, poi la punizione corporale per la vittima dopo aver scoperto che il bancomat non funzionava. Le telecamere nei dintorni avrebbero ripreso dei particolari giudicati ”interessanti” dagli investigatori, con tratti somatici precisi e ben definiti. 

Il racconto agghiacciante della vittima

Una notte come tante altre, nel fine settimana, ma dell’epilogo drammatico per il giovane. Da poco erano scoccate le 5 del mattino, la serata volgeva al termine, ed era ora di rientrare alle proprie abitazioni. Nonostante la movida fosse terminate, pare che nessuno abbia sentito le grida o avvertito qualcosa di sospetto in quella strada in cui si è consumato il macabro stupro. 

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Accerchiato, rapinato e stuprato

Lo studente ha raccontato, infatti, di essere stato improvvisamente accerchiato e rapinato dei suoi averi personali. Poi, non soddisfatti, lo avrebbero costretto a raggiungere il bancomat tra via dei Luceri e via Tiburtina per prelevare del denaro. Ma le cose non sono andate come i malviventi si aspettavano, perché lo sportello automatico non funzionava, dunque il prelievo non è riuscito e uno dei tre per vendicarsi lo ha spinto dentro l’androne di un palazzo e lo ha violentato.

Tre rapinatori seriali: ”Le belve della movida”

Pare si tratti di una banda formata da tre rapinatori e stupratori seriali, che potrebbe aver già colpito in precedenza con lo stesso modus operandi. Il gruppo di malviventi sarebbe costituto da individui di origine straniera e agirebbero sempre a danno delle medesime vittime: studenti e studentesse che si ritrovano a fine serata, rincasando dopo la movida del fine settimana. 

Le indagini in corso

Di ciò ne sono convinti gli inquirenti della Procura, così come gli investigatori, che stanno attentamente esaminando diverse denunce che potrebbero essere accomunate dallo stesso filo rosso. Intanto, poi, ci sono gli elementi e le immagini catturate proprio dalle telecamere del bancomat dove i malviventi si erano recanti insieme al ragazzo per prelevare i contanti. Da qui, alcuni elementi somatici e fisici risulteranno fondamentali per il corso delle ricerche. 

 

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