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TARSU, A POMEZIA LA TASSA AUMENTA DEL 15%

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L’Epifania porta un “regalino” agli abitanti di Pomezia, che, attraverso la Delibera di Giunta 2011/245 del 29/12/2011 si vedono aumentare la TARSU, ovvero la “tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati” del 15%. “Visto l’articolo 77-bis, comma 30, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 – si legge nella delibera – il quale estende a tutto il triennio 2009-2011 la sospensione del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote ad essi attribuiti da legge dello Stato disposta dall’articolo 1, comma 7, del decreto legge 27 maggio 2008,n. 93, ad eccezione degli aumenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani; Dato atto quindi che, per quanto riguarda la tassa smaltimento rifiuti solidi urbani interni, permane invariato il potere del comune di aumentare le tariffe, al fine di conseguire l’integrale copertura dei costi del servizio; Rilevato: che le tariffe relative alla Tassa Rifiuti Solidi Urbani sono state da ultimo aggiornate nell’anno 2009, garantendo un grado di copertura dei costi per una percentuale pari al 71% circa; Richiamato l’art 14 comma 1 del D.L del 6 dicembre 2011 nr 201 il quale prevede che:  “A decorrere dal 1° gennaio 2013 è istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni”. Ritenuto, pertanto, opportuno, al fine di garantire l’equilibrio di bilancio e di raggiungere gradualmente l’obiettivo di integrale copertura dei costi del servizio, obbligatorio a partire dal 2013, procedere, per l’Esercizio Finanziario 2012, ad un incremento delle tariffe relative alla Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani ( Ta.R.S.U.) nella misura percentuale del 15%”. Agli aumenti decisi dal Governo centrale per IVA, benzina e autostrade – con conseguenti aumenti di tutti i generi alimentari e non, visto che il trasporto in Italia è quasi tutto su gomma – ed all’introduzione dell’IMU, ovvero un’ICI più che raddoppiata, ecco anche l’aumento della tassa sulla raccolta dei rifiuti. Si spera almeno che l’aumento possa determinare anche un miglioramento del servizio, che a tutt’oggi non è certo ottimale, come si è potuto purtroppo notare ancora una volta durante il periodo festivo… “Tra sei mesi il contratto di appalto con le attuali ditte scadrà e provvedermo ad una nuova gara, con un capitolato più adatto alle esigenze della città e con garanzie maggiori nei confronti dell’Amministrazione e dei cittadini – ha spiegato Pietro Toce – Per quanto riguarda l’aumento, si è reso necessario perché, con i precedenti parametri di pagamento, rimaneva scoperta una fetta sostanziale, quasi il 30%, che ricadeva sulle casse comunali. Abbiamo comunque cercato di contenere il disagio per i cittadini, trovando la via di mezzo del 15% che ci porta ad una copertura dei costi dell’86%. Il restante contiamo di ottenerlo attraverso il recupero dell’evasione fiscale”.

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