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“Te le darei du botte”, bufera sul liceo a Roma per il commento sessista di un operatore scolastico

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Protesta di Osa Roma sotto il liceo Ripetta

Molestie in una scuola di Roma: operatore scolastico fa avances sessuali verso le studentesse del Liceo Artistico “Ripetta”.

Protesta di OSA Roma sotto il Liceo Ripetta
La protesta di OSA per le molestie sessuali alle studentesse del liceo di Roma (credits @Osa.Roma) – Ilcorrieredellacitta.com

Nuovo episodio di molestia sessuale verso una studentessa a Roma. La vicenda accade al Liceo Artistico “Ripetta”, dove diverse ragazze hanno accusato un operatore scolastico di frasi e atteggiamenti sessisti. In più occasioni, l’uomo avrebbe espresso la volontà di avere rapporti sessuali con le ragazzine: tutto ciò nonostante le giovani fossero minorenni. Una vicenda che, nella giornata di oggi, ha fatto scendere le ragazze in protesta sotto la scuola. 

Le molestie sessuali dell’operatore scolastico al liceo di Roma

Come riporta Il Messaggero, la vicenda si sviluppo sia dentro i corridoi di scuola sia per messaggi privati su WhatsApp con alcune studentesse. L’uomo, parlando con le ragazze, avrebbe più volte espresso apprezzamenti volgari verso di loro, arrivando a dire frasi come “Te le darei du botte” o “ma quella quando me la fai s*****e”. Intenzioni che il soggetto avrebbe espresso sia alle stesse minorenni, ma anche ad altri ragazzi maschi che frequentavano l’istituto scolastico. 

La situazione denunciata dalla studentesse

Un agone che ormai va avanti da diversi mesi, come racconta una studentessa. L’uomo era riuscito a ottenere anche i numeri di cellulare delle ragazze, importunandole con richieste sessuali anche fuori dagli orari scolastici. Una vicenda cui le stesse ragazze hanno voluto denunciare con un picchetto fuori i cancelli del liceo “Ripetta”, parlando degli atteggiamenti del molestatore e raccontando il dramma dietro la convivenza con quell’operatore dentro la scuola. 

Alcune studentesse non vogliono più frequentare il liceo di Roma

Come raccontano le ragazze, sostenute nella protesta dall’Opposizione Studentesca d’Alternativa, la vicenda era conosciuta all’interno della scuola. In più occasioni, diverse studentesse vittime delle molestie avevano raccontato la vicenda alla Dirigente Scolastica: segnalazioni che però non avrebbero trovato seguito, sia per un’indagine interna all’istituto sia per frenare gli impeti molesti dell’operatore. 

Una situazione che vige da qualche tempo e che ha influenzato il rendimento di diverse ragazze, che si sono chiuse psicologicamente per questi atteggiamenti e poi hanno smesso di frequentare la scuola. 

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