Home » Ultime Notizie » Tenta di uccidere la moglie dopo il parto: “Volevo un figlio, ma hai partorito solo femmine”

Tenta di uccidere la moglie dopo il parto: “Volevo un figlio, ma hai partorito solo femmine”

Pubblicato il
Violenza su una donna

La moglie non riesce a dargli un figlio dopo tre parti: marito cerca di uccidere la donna a Supino, in provincia di Frosinone.

Tribunale di Frosinone
L’uomo è stato condannato dal Tribunale di Frosinone per le violenze sulla moglie (credits @Paolo TuttoTroppo) – Ilcorrieredellacitta.com

Tentativo di femminicidio nella provincia di Frosinone, dove un uomo avrebbe provato a uccidere la propria moglie dopo il parto della terza figlia. Il soggetto desiderava da anni un erede maschio, che però non era mai nato nelle tre gravidanze portate avanti della donna. L’acume della violenza del marito si è raggiunta con la nascita della terza bimba, con l’uomo che avrebbe massacrato di botte la propria moglie nel tentativo di toglierle la vita. 

Marito tenta di uccidere la moglie dopo il parto

A finire in manette è un uomo 47 anni, originario del Marocco e residente a Supino. Aveva sposato una donna di vent’anni più giovane, con cui aveva avuto tre bambine. Queste figlie però non sono mai state la sua gioia, considerato come nella testa dell’uomo ci fosse il desiderio di un maschio. Una voglia che presto sarebbe diventato un’ossessione, tanto da arrivare ad atti di pura violenza contro la moglie e poi le stesse bimbe. 

Il tentativo di femminicidio

L’ultimo tentativo di violenza verso la moglie, è avvenuto subito dopo il parto della terza figlia. Qui l’uomo avrebbe fatto valere la propria brutalità, picchiando la donna 27enne con pugni, schiaffi e addirittura un bastone di legno. Solo le urla della donna hanno evitato la tragedia, considerato come sia stata sentita dai vicini: proprio queste persone sono intervenute nella casa della coppia e hanno allertato le forze dell’ordine attraverso il 112. 

Le violenze subite dalla moglie

Come racconta Il Messaggero, l’uomo non era nuovo a episodi simili. Prima del terzo parto, la stessa donna era stata vittima di ulteriori violenze fin dalla nascita della prima figlia. Nel caso del secondo parto, inoltre, il marito voleva addirittura non riconoscere la figlia appena nata per la sua ossessione. 

Tra gli episodi clou anche quello legato a un viaggio in Marocco: la donna sarebbe stata sequestrata nel paese natale del marito, con l’uomo che gli aveva fatto sparire il passaporto per non farla rientrare in Italia. 

Impostazioni privacy