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Terza dose dopo 5 mesi e obbligo di mascherina all’aperto: le proposte dell’assessore alla Salute della Regione Lazio

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Vaccino covid:

E se nel Lazio i casi continuano ad aumentare e ad Aprilia, in provincia di Latina, è ritornato l’obbligo della mascherina all’aperto per contenere il virus, il Responsabile alla Sanità Alessio D’Amato continua, sulla base dei dati, a spingere affinché la popolazione si vaccini e la terza dose dal 1 dicembre sarà possibile anche per gli over 40 (a patto che siano trascorsi 180 giorni dall’ultima somministrazione). Una situazione sicuramente diversa dall’anno scorso, ma ora che si avvicinano le festività natalizie l’allerta resta massima perché l’incubo non si può dire ancora finito, la battaglia contro il Covid ancora non si può dire vinta. 

Terza dose dopo 5 mesi e l’obbligo di mascherina all’aperto: le proposte di D’Amato

“Vediamo troppi casi, anche gravi, tra chi è stato vaccinato sei mesi fa. Bisogna cambiare strategia contro il Covid, imitare il Regno Unito e offrire la terza dose prima, a cinque mesi dalla seconda”E’ questo quello che ha dichiarato al Messaggero Alessio D’Amato, l’Assessore alla Sanità del Lazio, perché nella Regione i casi sono in aumento, gli ospedali sono sì sotto controllo, ma il numero dei pazienti ricoverati cresce (solo ieri c’è stato un incremento di 26 posti letto). “Il tema da affrontare è differente: stiamo vedendo un evolversi dell’epidemia che rappresenta un campanello d’allarme. Registriamo troppi casi di infezioni tra chi è stato vaccinato da più di sei mesi e, tra di loro, ci sono anche situazioni molto gravi. Non va bene” – ha spiegato. 

Gli anticorpi monoclonali nel Lazio e la mascherina all’aperto: le proposte

E sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali per combattere il virus D’Amato ha dichiarato: “E’ un’ottima risposta terapeutica, noi siamo la Regione che li usa di più. Ma ricordiamoci che sono destinati a una determinata tipologia di pazienti: in genere devono avere più di 65 anni ed essere a rischio. Inoltre, bisogna intervenire subito. La risposta più importante deve essere quella dei vaccini”. Ma il Responsabile alla Sanità è anche convinto che per limitare la diffusione del virus sia necessario introdurre (di nuovo) l’obbligo di mascherina all’aperto, aldilà del colore della Regione, e forse sarebbe utile richiedere la quarantena a chi arriva dai Paesi, anche dell’UE, dove il virus circola maggiormente.  

Coronavirus nel Lazio: la situazione aggiornata 

Solo ieri nel Lazio si sono registrati 827 nuovi casi (con un incremento di 232 positivi rispetto al giorno prima), 5 i morti, 605 i ricoverati e 74 le terapie intensive. Proprio da oggi, tra l’altro, partiranno le prenotazioni per la dose di richiamo rivolta agli over 40, le cui somministrazioni – ha spiegato D’Amato – partiranno il 1 dicembre, trascorsi i 180 giorni dall’ultima dose. Come sempre per prenotarsi bisognerà accedere al sito e avere con sé la tessera sanitaria e il codice fiscale per scegliere l’hub vaccinale o la farmacia più vicina.  

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