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Torvaianica, concessionari morosi e stabilimenti chiusi:il Coordinamento Concessionari Pertinenziali Italiani diffida il sindaco Zuccalà

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E’ già arrivata, da parte di uno dei titolari degli stabilimenti balneari a cui è stata ritirata la concessione, la prima replica al sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà dopo che ieri ogni speranza di trattativa è stata definitivamente abortita. Walter Galli, titolare del “Port Royal”, ha consegnato la documentazione in suo possesso al Coordinamento Concessionari Pertinenziali italiani che, attraverso l’ufficio legale che lo rappresenta, ha immediatamente inviato una diffida al Primo Cittadino e all’amministrazione comunale.

” ; ’ ( )”, si legge in un post pubblicato dalla stessa associazione. “Il Sindaco di Pomezia convoca Walter Galli, da giorni in sciopero della fame e dei medicinali. Insieme ai funzionari e agli amministratori comunali lo ascolta per quasi 90 minuti, dopodiché comunica alla stampa la conferma del blocco dell’attività. La categoria insorge con l’Avv. Bartolo Ravenna, che chiede al Sindaco l’applicazione della legge con sospensione immediata dei pagamenti e delle decadenze per morosità causa maxi-canoni OMI”. Il tutto viene accompagnato dalla copia della diffida inoltrata a Zuccalà (visibile nelle immagini).

Il “botta e risposta” continua, dunque: da una parte il sindaco, che afferma che la revoca delle concessioni è solo un atto dovuto, la cui data – inizio stagione balneare – è casuale e che anzi sarebbe dovuta essere anticipata di molto, visti gli importi importanti di cui si parla (tra i 400 e i 500 mila euro non versati all’Agenzia del Demanio), dall’altra i concessionari che lamentano un aumento sproporzionato dei canoni, impossibili da pagare a queste cifre. In mezzo, ricorsi, proteste, bocciature, come quella data da Tar a La Perla Nera, a cui i giudici hanno dato torto, non solo a causa della morosità, ma anche per le numerose parti abusive costruite su area demaniale.

Adesso si apre quindi un nuovo fronte, quello dell’Associazione dei Pertinenziali. Vedremo se l’amministrazione accoglierà l’invito del legale o se, come detto in conferenza stampa ieri, proseguirà per la strada intrapresa.

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