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Tragedia a Civitavecchia, 17enne precipita dal sesto piano: ipotesi suicidio

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Ancora un’altra ipotesi di suicidio tra i giovanissimi. Questa volta a Civitavecchia, dove una ragazzina di 17 anni, è precipitata dal balcone della sua abitazione.

L’ipotesi di suicidio

“Civitavecchia oggi ha il cuore spezzato. Un dolore immenso che travolge tutti e ci invita alla riflessione, per una ragazza di 17 anni che nel fiore dei suoi anni ci ha lasciato. Per questo invito tutti domani mattina, su iniziativa degli studenti di tutte le scuole, a fermarsi per un minuto di silenzio, abbracciando idealmente la famiglia della giovane.” Queste sono le parole del Sindaco di Civitavecchia che attraverso un post su Facebook, ha ricordato la 17enne la quale, nella giornata di ieri, è precipitata dal balcone della sua abitazione. L’ipotesi è suicidio, un altro. 

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Tasso dei suicidi aumenta del 30%

Quello del 2020 è stato un anno devastante per la psiche di molti giovani, costretti in casa e con sempre meno possibilità di socializzazione, se non attraverso uno schermo e tramite l’accesso a internet, ma non solo. Difatti, negli ultimi 365 giorni il tasso dei suicidi è aumentato del 30%. Il primario Vicari dichiara che le ‘vittime’ hanno tra i 12 e i 18 anni di età. All’ospedale Bambin Gesù di Roma nel 2020 si sono registrati oltre 300 ricoveri per autolesionismo, la media è di quasi uno al giorno. La casa sta diventando il luogo attorno al quale, per i più giovani, ruota tutto: l’educazione, gli affetti, la noia e la vita. Da cosa dipende questo aumento di ricoveri? Sicuramente dalla situazione attuale, che potrebbe portare a una insopportabile monotonia. La frenesia della “vita precedente” poteva essere un ottimo anti-stress per i ragazzi, ma ora, chiusi in casa, la mente viaggia. Non si sta negando la presenza di questi fenomeni anche nel passato, ma i dati sull’aumento dei ricoveri parlano chiaro.

 
 
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