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Tragedia nei boschi: è di Pomezia il cacciatore ucciso da un colpo di fucile

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Viveva da molti anni a Pomezia, anche se era originario di Pesaro, il cacciatore 71enne morto la notte tra sabato e domenica a seguito di un colpo di fucile sparato da uno sconosciuto durante una battuta di caccia nei boschi di Sant’Oreste, alla periferia di Roma.

L’uomo, Luciano T., insieme ad alcuni conoscenti, era partito da Pomezia con il suo cane, un segugio.

 

 

 

 

il 71enne viveva in via di Vaccareccia, alla periferia di Pomezia.

I FATTI

Una battuta di caccia finita tragicamente, quella di sabato pomeriggio alla periferia di Roma. Un uomo di 71 anni ha infatti perso la vita dopo che un colpo di fucile lo ha colpito al fianco. Il cacciatore, che stava partecipando a una battuta di caccia con altre cinque persone nei boschi vicino a Sant’Oreste, nella zona a nord di Roma, a un certo punto ha interrotto la battuta di caccia perché avrebbe smarrito il suo cane, un segugio. Insieme agli altri è quindi andato a cercarlo, come hanno riferito in seguito i suoi conoscenti. E proprio quando stava cercando il suo cane, intorno alle ore 20 di ieri, il 71enne è stato raggiunto da un proiettile, esploso da uno sconosciuto. L’uomo è stato subito soccorso dagli altri cacciatori che hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza per il trasporto al Policlinico Gemelli, dove è arrivato poco dopo le 23:30. Lì è stato tentato un intervento chirurgico d’urgenza, ma l’anziano cacciatore è morto a causa di una emorragia interna. La sua salma è poi stata trasportata al Verano per l’esame autoptico.

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