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Transessuale aggredita, accoltellata e derubata da un falso cliente: arrestato 25enne per tentato omicidio

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aggressione nella notte a Testaccio

Ha già un volto il finto cliente che, questa notte, ha quasi ucciso una transessuale a Latina.

Questa mattina, infatti, a seguito di quanto accaduto poche ore prima, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Latina ha proceduto al Fermo del cittadino rumeno Toader Clapon, nato in Romania il 24.09.1994, in quanto ritenuto responsabile del tentato omicidio di un cittadino italiano di 46 anni.

In particolare, questa notte, perveniva sull’utenza “113”, la richiesta di soccorso da parte di quest’ultimo, un transessuale residente a Latina, che comunicava alla stessa sala operativa di essere stato accoltellato da una persona a lei sconosciuta; pertanto veniva immediatamente inviato all’indirizzo indicato dal richiedente il personale dell’Ufficio Volanti e della Squadra Mobile, oltre ai sanitari del “118”.

Sul posto, gli agenti rinvenivano la porta socchiusa ed evidenti segni di sostanza ematica sul pavimento dell’ingresso dell’appartamento; ancora sull’uscio, gli agenti ritrovavano la vittima che, seminuda, giaceva sul pavimento completamente sporco di sangue, con evidenti ferite da taglio.

Secondo quanto ricostruito, il 25enne romeno si sarebbe recato dalla vittima con la scusa di consumare un rapporto sessuale, ma dopo averlo raggiunto pressa la propria abitazione lo avrebbe colpito, con un coltello da cucina, in vari punti del corpo, alla schiena, al torace e sugli arti.

Nello specifico la vittima, dopo aver subìto la prima coltellata, aveva tentato anche di raggiungere la finestra per chiedere aiuto, ma l’aggressore lo aveva raggiunto continuando a colpirlo anche sul balcone, come appariva evidente dalla grande quantità di sangue lì rinvenuta. All’esito dell’aggressione, era poi rovinato per terra in stato di semi incoscienza e non aveva più avuto contezza di quel che l’aggressore aveva fatto, se cioè avesse o meno asportato qualcosa prima di allontanarsi.

Subito dopo, la vittima aveva comunque trovato la forza di prendere il suo telefono cellulare e di chiamare il “113”; all’arrivo dei soccorsi, viste le condizioni di salute, veniva condotto dapprima all’ospedale S.Maria Goretti e successivamente, alla luce della gravità delle ferite riportate, trasferito presso l’Ospedale San Camillo di Roma, dove si trova al momento ricoverato.

Le attività info-investigative immediatamente poste in essere e l’analisi delle dichiarazioni rese nell’immediatezza dei fatti dalla vittima, permettevano di individuare nell’arco di poche ore il presunto responsabile del tentato omicidio, che veniva identificato nel cittadino rumeno sopra indicato, incensurato e regolare sul territorio nazionale, il quale veniva rintracciato nei pressi della stazione delle autolinee, in compagnia di un suo connazionale, apparso da subito estraneo ai fatti.

Nel proseguo dell’attività investigativa, veniva sequestrato, ancora intriso di sangue, il coltello utilizzato per l’aggressione, che era rinvenuto lungo l’ipotetica via di fuga dal luogo del tentato omicidio. Nondimeno, nel corso della perquisizione domiciliare a carico dello stesso indagato, veniva rinvenuto un Jeans, sporco di sangue, che si ritiene ragionevolmente Toader Clapon indossava al momento del delitto.

A formalità espletate, Toader Clapon veniva associato alla Casa Circondariale di Latina.

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