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Tutta la storia del Gratta e Vinci rubato a Napoli. L’arresto e l’accusa di estorsione: “Voleva dividere il premio”

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Gratta e Vinci Napoli 500mila euro storia

È il 2 settembre 2021, sulle pagine di tutti i giornali esplode una notizia che ha dell’incredibile e appassiona i lettori come fosse una serie tv crime americana. Una signora anziana, di Napoli, si reca in un tabacchi, compra tre Gratta e Vinci, l’ultimo di questi è vincente: vale 500mila euro

La signora esulta, il tabaccaio se ne accorge, verifica la vincita, è davvero così. Fa una telefonata, qualcuno sopraggiunge: “Signora devo verificare una cosa” e scappa via con il tagliando vincente. 

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Tutta la storia del Gratta e Vinci rubato dal tabaccaio di Napoli

La storia del tabaccaio di Napoli, oramai identificato e conosciuto come Gaetano Scutellaro sembra aver trovato un fine. Qualche giorno fa l’uomo era stato bloccato all’aeroporto di Fiumicino con un biglietto per Fuertaventura ma senza il tagliando fortunato. 

Il tabaccaio, poco dopo, aveva rivelato di aver depositato il Gratta e Vinci fortuito in una cassetta di sicurezza a Latina per poi dirigersi in aeroporto e partire. L’uomo, inoltre, ha rivendicato la proprietà del tagliando dicendo di voler querelare la signora

Da due giorni Scutellaro è bloccato in cella a Santa Maria Capua Vetere per furto e tentata estorsione e oggi sembra che l’inchiesta, condotta dai pm Stella Castaldo, Enrica Parascandolo, Daniela Varone e con il coordinamento dell’aggiunto Sergio Ferrigno, si sia conclusa. E’ stato il nipote della signora a fornire ai pm ulteriori prove. 

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Confermato il fermo per il tabaccaio di Napoli 

Il nipote della donna decide di chiamare Scutellaro e, grazie ad un’app del telefono, registra quanto si dicono i due; Scutellaro prova ad estorcere dei soldi, a dividerli tra loro, basta che venga ritirata la querela. Ma è proprio lì che casca l’asino ammettendo tutte le colpe che fino a quel punto aveva negato. 

Gli elementi che imputano Scutellaro a questo punto sono diversi: la telefonata registrata  e poi c’è il video – di quel 2 settembre – che mostra chiaramente l’acquisto del Gratta e Vinci da parte della donna.  Così, con quell’ultima registrazione fai da te il provvedimento di fermo è spiccato: Scutellaro è accusato di furto e tentata estorsione, con tutte le prove che gravano su di lui. 

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